Il caso Cipro affonda i mercati e getta nel panico gli investitori. Dopo una lunga riunione notturna dell’Eurogruppo, il nuovo governo cipriota guidato dal presidente Nikos Anestesiades ha ottenuto il via libera a un piano di aiuti fino a 10 miliardi di euro, utili a sostenere il sistema bancario dell’isola. In cambio, però, a rimetterci saranno i depositi bancari: una tassa straordinaria, infatti, andrà a colpire i risparmi dei cittadini, da cui verrà trattenuto il 6,75% per le giacenze inferiori a 100mila euro e il 9,9% per quelle superiori. Il neo presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, ha stimato che in questo modo verranno prelevati in totale 5,8 miliardi di euro. La decisione ha gettato nel panico, ancor prima dei mercati, i cittadini ciprioti che, una volta appresa la notizia, si sono immediatamente diretti in massa davanti alle succursali delle banche per effettuare prelievi di contante, generando lunghe code per diverse ore. A seguire, invece, è arrivata la volta dei mercati: a Piazza Affari il Ftse Mib ha aperto in calo di oltre due punti percentuali e mezzo, ma in negativo sono anche tutte le altre Borse europee: l’indice Ftse 100 a Londra fa registrare una flessione dell’1,5%, il Cac 40 di Parigi cede il 2,1% e il Dax 30 di Francoforte lascia sul terreno l’1,7%, mentre l’Ibex di Madrid perde il 2,75% a 8.381,8 punti. In avvio di giornata sale anche lo spread tra Btp e Bund, fino a 337 punti base, in aumento di 22 punti base rispetto all’ultima chiusura di venerdì scorso.