Il capogruppo del Movimento cinque stelle alla Camera, Roberta Lombardi, non ha apprezzato la decisione del governo di restituire, almeno in parte, i debiti che la pubblica amministrazione deve alle imprese. Si tratta di una cifra che il presidente di Confindustria aveva calcolato in 48 miliardi di euro, e cioè i due terzi del totale, poi ridotta nel decreto governativo a 40 miliardi da restituire in due scaglioni. Roberta Lombardi ha definito tale decreto “un decreto fatto in fretta e furia nelle segrete stanze come è solita fare la politica per una porcata di fine legislatura”. Nel dettaglio, l’esponente del M5S parla di come il 2,9% del Pil come indebitamento netto, sia sotto il 30% del rapporto deficit/Pil: “con questo decreto legge, approvato dal Consiglio dei Ministri, presentato in una Commissione speciale che avrà 3-4 giorni per curarne la fase istruttoria, presentarlo in aula e votarlo velocemente, ci stiamo giocando tutto l’indebitamento che possiamo stanziare per la crescita per il 2013 e per il 2014″. Per la cronaca anche Squinzi, presidente di Confindustria, si era detto assai deluso dal decreto del govenro che, secondo lui, non andava verso le reali necessità delel imprese.



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