Mesi terribili per i cittadini, quelli di giungo e luglio, in arrivo una pioggia di tasse pari a oltre 31 miliardi di euro. Lo annunciano Cgil, Cisl e Uil, ma anche la Cgia di Mestre,  facendo un calcolo sui pagamenti in arrivo. Su tratta delle scadeze relative all’acconto Imu, circa 11,6 miliardi, il saldo Irpef, altri 14,4 miliardi, l’acconto Tares pari a 4 miliardi e la nuova tassa sui rifiuti da pagare in due rate invece delle precedenti quattro o sei. Non manca l’aumento dell’Iva di un punto che porterà nelle casse dello stato 1,8 miliardi di euro. La Cgia di Mestre invece segnala quanto dovranno pagare lavoratori autonomi, piccoli imprenditori: uno stress test fiscale e contributivo, dice l’associazione. Si tratta dei versamenti Inps, l’iscrizione annuale alla camera di commercio, la prima rata dell’Imu e della Tares. Nel totale si calcola un esborso di circa 25.700 euro per ogni contribuente. Davanti a questo quadro la Cgil chiede che il pagamento della Tares possa essere suddiviso in diversi acconti anticipando il pagamento per non farlo cadere negli stessi giorni degli altri pagamenti. C’è poi da tenere conto che anche quest’anno le regioni pssono aggiungere all’aliquota base pari all’1,23% un altro 0,5%, con punte anche dell’1,1% nel 2014 o anche già da quest’anno in caso di regioni che sono costrette al piano di stabilizzazione finanziaria. Secondo l’osservatorio sulla fiscalità della Uil l’aumento previsto per quest’anno sarebbe di 149 euro. Per l’Irpef comunale invece ci sarebbe un aumento di 29 euro arrivando quindi a un esborso per singolo cittadino di 171 euro di aumento. 



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