A Beppe Grillo e ai grillini, il caso Mps è andato particolarmente di traverso. La terza banca italiana si trova con un voragine immensa a causa di un’operazione tuttora immotivata, oggetto delle indagini giudiziarie. I pm non si spiegano perché l’istituto senese abbia comprato l’Antonveneta pagandola 9,3 miliardi di euro dal Banco di Santander che, solamente due mesi prima l’aveva pagata circa tre miliardi in meno, ovvero, 6,6 miliardi di euro. Senza contare che svariati oneri, di fatto, hanno fatto salire il prezzo definitivo a circa 10,1. Insomma, al di là del fatto che finora ancora nessuno è stato condannato, si tratta pur sempre di una brutta storia, controversa e poco chiara. Che ha causato un danno enorme all’intero tessuto finanziario italiano e alla sua immagine. Ebbene: sul blog di Beppe Grillo si legge un post, rimbalzato in rete, che commenta la questione. «Mps, il buco con i partiti dentro», è il Tweet che lo ha rilanciato. «MPS, buco totale in 24 mesi: -7,9 miliardi. La banca senese, la più a rischio del sistema italiano, annuncia un bilancio 2012 ben peggiore rispetto alle stime, per le perdite sui prodotti strutturati (quelle su cui sta indagando la Procura)», spiega il post aggiungendo che «il portafoglio titoli e derivati a fine dicembre ammonta a 38,4 miliardi, di cui 26,5 miliardi in Btp». L’esposizione debitoria netta nei confronti della Bce, invece, ammonta a 27,5 miliardi. «Non fanno credito alle imprese, le fanno fallire, servono solo ai partiti ed i loro amici di merenda per rubare soldi ai cittadini e poi dulcis in fundo vogliono i nostri soldi per salvarsi dalla bancarotta. Fuori i responsabili, sequestro dei beni e 20 anni di galera!» conclude il post firmato “ciro r., napoli”.