Crolla il potere d’acquisto delle famiglie. Tenuto conto dell’inflazione, fa sapere l’Istat, nel 2012 il dato ha fatto registrare una flessione del 4,8%, mentre nel quarto trimestre esso si è ridotto dello 0,9% rispetto al trimestre precedente e del 5,4% nei confronti del quarto trimestre del 2011. L’istituto di statistica fa anche sapere che nel 2012 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è pari all’8,2%, con una diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Nel quarto trimestre del 2012, al netto della stagionalità, la propensione al risparmio è pari all’8,3%, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,9 punti rispetto al corrispondente trimestre del 2011. Inoltre nel 2012 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è diminuito del 2,1%: nell’ultimo trimestre dell’anno esso ha registrato una riduzione dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti e del 3,2% sul quarto trimestre del 2011. E’ invece Bankitalia a comunicare che a febbraio i prestiti al settore privato hanno fatto registrare un calo dell’1,3% su base annua (-1,6% a gennaio). In particolare, i prestiti alle famiglie sono scesi dello 0,7% (-0,6% a gennaio), mentre quelli alle società non finanziarie del 2,6% (da -2,8%).