Il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, ha tenuto una conferenza stampa per illustrare l’attuale situazione economica, anche alla luce della recente notizia che segnala il suo paese in recessione, e presentare un piano anti crisi. Per Hollande ci sono segnali positivi, a partire dalla Francia stessa. Siamo uno stato che “ha dimostrato la credibilità del suo bilancio e ha avviato la riforma del mercato del lavoro” ha spiegato. In questo senso il suo paese è pronto a fare il suo dovere per far uscire l’Europa da quello che ha definito uno “stato di languore”. Ha voluto però ricordare come la recessione che colpisce oggi il continente sia colpa essenzialmente delle politiche di austerità applicate in Europa. Da un anno però i dati sono cambiati, ha spiegato: “La zona euro è stata stabilizzata, sono stati introdotti strumenti di solidarietà, è stata definita l’Unione bancaria, c’è una nuova dottrina della BCE e la Grecia che a un certo punto si pensava minacciata di uscire dall’Ue, è stata salvata, come altri paesi”. Per procedere con quello che ha definito il piano francese per risollevare le sorti europee, Hollande sostiene che bisogna dare vita a un governo economico che si riunisca tutti i mesi intorno a un unico presidente. Oltre a questo ha spiegato tre punti per rilanciare l’economia europea: “mobilitare subito il bilancio Ue per l’inserimento dei giovani”, definire una strategia di investimento comune per l’industria, “tra cui una comunità europea per l’energia, che si concentri soprattutto sulle rinnovabili”. E per ultimo “una nuova tappa di integrazione, con capacità di bilancio”.