Borse europee in deciso calo dopo l’improvviso crollo del mercato azionario di Tokyo, in flessione di oltre il 7% sulla scia della debolezza cinese. I dati asiatici, infatti, evidenziano un possibile rallentamento dell’economia cinese espressi dall’indice Pmi di Hsbc. Milano perde oltre il 2,4%, Parigi è in calo del 2%, Londra dell’1,42% e Francoforte del 2,08%. Conseguenze anche sullo spread tra Btp e Bund, tornato a quota 260 punti base. Dati negativi giungono anche da Wall Street, nonostante il presidente della Fed, Ben Bernanke, abbia assicurato che la strategia di politica monetaria espansiva proseguirà: “Una prematura stretta sulla politica monetaria potrebbe condurre a un temporaneo rialzo dei tassi di interesse – ha detto – ma porterebbe anche il rischio di un rallentamento o una fine della ripresa economica e farebbe scendere ulteriormente l’inflazione”. Attualmente il ritmo dell’acquisto di bond da parte della Fed equivale a 85 miliardi di dollari al mese. Il Dow Jones ha chiuso ieri a -0,5% a 15.307 punti, l’S&P 500 ha perso lo 0,8% a 1.655 punti e il Nasdaq Composite ha fatto registrare una flessione dell’1,1% a quota 3.463. In calo anche l’euro a 1,2839 dollari, contro 1,2856 della chiusura a Wall Street.