Il Blog di Beppe Grillo ospita oggi un intervento di Mauro Aurigi, ex dipendente e dirigente del Monte dei Paschi di Siena, autore anche di un libro che indaga sulla sua città e ovviamente anche del suo legame con quella che è la più antica banca al mondo. Aurigi è pessimista sul futuro della sua città, Siena: ce la faranno i senesi a risollevarsi, si chiede, come hanno fatto in passato? No, dice, la città è finita. Parla dei venti miliardi che non ci sarebbero più a proposito del Monte dei Paschi e anche di altri casi. L’università a cui mancherebbero 300 milioni, l’ospedale venduto alla regione per cento milioni perché ha cento milioni di debiti, il comune che ha trecento milioni di debiti. Poi parla del caso del Monte Paschi insieme alla storia recente della città:  “Siena è la città più rossa di Italia, perché quando c’era il vecchio Partito Comunista italiano la provincia di Siena aveva il 58% di voti al partito, nessuna altra città di Italia raggiungeva queste percentuali”. Spiega che la banca in realtà non poteva essere rossa perché l’imprenditoria italiana non lo era e dunque non avrebbe potuto fare affari: la banca venne lasciata in mano a elementi scelti dal partito comunista ma che venivano dalle fila della Democrazia cristiana e poi del Partito socialista.



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