La Banca d’Italia ha un nuovo direttore generale. Dopo che Fabrizio Saccomanni è stato nominato ministro dell’Economia, il consiglio superiore dell’Istituto ha incaricato della successione, su proposta del governatore Ignazio Visco, Salvatore Rossi. Già membro del Direttorio nelle vesti di vice direttore generale dal 17 gennaio 2012, ha seguito, all’interno di Palazzo Koch, un cursus honorum di tutto rispetto. Laureato in matematica all’Università di Bari con una tesi in Fisica Matematica, ha iniziato la sua carriera vincendo una borsa di studio del CNR per ricerche nel campo della matematica applicata. In Bankitalia è stato, tra il 1997 e il 2007 vice capo e, in seguito, capo del Servizio studi. Dal 2007 al 2011, poi, ha ricoperto il ruolo di direttore centrale per la Ricerca economica e le Relazioni internazionali fino a divenire, nel 2011, segretario generale della Banca d’Italia. Di recente, è balzato agli onori della cronaca per esser stato nominato da Napolitano nel gruppo dei 10 saggi, ove ha fatto parte del gruppo di studio in materia socio-economica europea. Tra le altre cose, ha insegnato e ha tenuto seminari presso l’Università di Roma “Tor Vergata” e l’Università di Bari “Aldo Moro”. Fa parte del Comitato Strategico del Fondo Strategico Italiano, del Consiglio di amministrazione della Fondazione del Centro Internazionale di Studi Monetari e Bancari (ICMB) di Ginevra e del Consiglio di Presidenza della Società Italiana degli Economisti (SIE).