Aeroflot sarebbe interessata ad Alitalia. Lo scrive oggi Lucio Cillis su Repubblica. Il nome del vettore russo era già stato associato alla compagnia di bandiera italiana nel processo di privatizzazione totale fallito che poi aveva portato nel 2008 alla nascita di Cai. All’epoca c’era in corsa anche Air France, attuale azionista di Alitalia. La quale non naviga certo in buone acque: ha registrato un altro trimestre in perdita e ha dovuto far ricorso ai contratti di solidarietà tra i dipendenti. La crisi certo pesa, ma è stata anche l’Alta velocità ferroviaria, più che il recentissimo arrivo di Easyjet sulla tratta Linate-Fiumicino, a eroderne i ricavi. Tanto più che sullo scalo romano, dove ormai si è concentrata la presenza di Alitalia, sono arrivate più alte tariffe aeroportuali e un’imposta specifica regionale (la Iresa) sul trasporto aereo.



Ecco dunque che, secondo quanto risulta al quotidiano romano, il 5 giugno Roberto Colaninno, Presidente di Alitalia, avrebbe avuto un incontro riservato con il Premier Enrico Letta: i due avrebbero parlato delle possibili conseguenze di una crisi della compagnia aerea e del suo futuro. Air France non sta vivendo un periodo florido e non avrebbe quindi un forte interesse ad acquisire il controllo di Alitalia, mentre pare che Aeroflot sia interessata ad allargare la propria rete verso Ovest. In “lizza” ci sarebbero però anche Etihad (Emirati Arabi) e Thai (Thailandia). Ma pare esserci anche una pista italiana, ovvero la fusione con Ferrovie dello Stato.



Staremo a vedere se ci saranno evoluzioni, come 5 anni fa. Certo è che per Gabriele Del Torchio, neo amministratore delegato di Alitalia (già in Ducati) dopo l’addio di Andrea Ragnetti, ed Enrico Letta la partita è molto delicata.

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