Non accenna ad arrestarsi la crescita del debito pubblico italiano, che nel mese di aprile ha raggiunto il livello record di 2.041,3 miliardi di euro, con un aumento di 52,6 miliardi rispetto allo scorso dicembre e di 83,3 miliardi rispetto all’aprile 2012. E’ quanto emerge dal supplemento al Bollettino statistico di finanza pubblica della Banca d’Italia. “L’aumento – si legge in una nota – riflette principalmente il fabbisogno delle Pubbliche amministrazioni (Pa), parzialmente controbilanciato dalla diminuzione di 3,9 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro”. Nel dettaglio, Bankitalia rileva che sono le Regioni a far registrare il debito maggiore, cresciuto solo ad aprile di 1,37 miliardi e arrivato quindi a quota 46,7 miliardi. In aumento, invece, le entrate tributarie: nei primi quattro mesi del 2013, infatti, queste si sono attestate a quota 113,050 miliardi di euro, facendo registrare un +1,58% rispetto allo stesso periodo del 2012. Continua poi ad aumentare anche la quota dei titoli di Stato italiani in mani estere dopo i picchi negativi registrati fra il 2011 e il 2012. Nel solo mese di marzo la quota di debito pubblico detenuta dagli investitori esteri è salita di 16 miliardi a 725,3 miliardi, contro i 1.309,5 miliardi in mani italiane (+1,2 miliardi).