Mentre il premier Enrico Letta annuncia una “lotta senza quartiere all’evasione fiscale”, la fotografia del Fisco italiano che emerge dagli ultimi dati forniti dal ministero dell’Economia alla commissione Finanze della Camera appare decisamente meno ottimistica. Grazie alla lotta all’evasione, infatti, dal 2000 al 2012 gli uffici delle Entrate hanno emesso ruoli per 807,7 miliardi di euro. Il problema è che la somma effettivamente riscossa dall’erario in questi 13 anni ammonta ad appena 69,1 miliardi di euro. Insomma, il Fisco chiede perfettamente il dovuto, ma fatica enormemente ad ottenerlo. Sembra che il carico dei ruoli ancora da riscuotere sia di circa 545,5 miliardi di euro, di cui 107,2 miliardi riguardano soggetti in stato di fallimento. Non tutto il carico dei ruoli può essere però effettivamente riscosso: il vice ministro all’Economia Luigi Casero, rispondendo a una interrogazione in Commissione Finanze della Camera del presidente Daniele Capezzone Pdl e di Enrico Zanetti, ha fatto sapere che l’Agenzia delle Entrate, “con riferimento ai residui attivi al 31 dicembre 2012 inoltrati dalla Ragioneria Generale, ha comunicato una percentuale di abbattimento pari all’82%”. Inoltre, al 31 dicembre 2012, “oltre l’80% del carico residuo era riferibile a debitori iscritti a ruolo per importi complessivamente pari o superiori a 500.000 euro (121.409 soggetti per un carico netto residuo da riscuotere pari a 452 miliardi di euro)”.



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