Bene i ricavi del gruppo Fiat nel secondo trimestre dell’anno: i ricavi salgono del 4%, che in cifre vuol dire 22,3 miliardi mentre l’utile si attesta a 435 milioni che è quasi il doppio dello scorso anno quando si era arrivati a 239 milioni di euro. Ma naturalmente questi dati vanno esaminati bene e analizzati nel dettaglio: è la controllata americana Chrysler che sostiene queste cifre, altrimenti si parlerebbe di una perdita di 482 milioni. Nel dettaglio, l’Europa comincia a dimezzare le costanti perdite, l’Asia comincia a produrre guadagni, il Sudamerica è stabile con le sue cifre positive mentre gli Usa sono sempre il traino della Fiat. Chrysler infatti ha totalizzato nel secondo trimestre dell’anno un utile netto di 507 milioni di dollari che significa un aumento del 16% rispetto al secondo trimestre del 2012. Un ricavo netto pari a 18 miliardi di dollari, il 7% in più. Oggi la Borsa aveva segnato una perdita del titolo Fiat di oltre quattro punti prima della comunicazione di questi dati, dopo di che si segnala uno stop momentaneo delle contrattazioni con un ribasso teorico in controtendenza rispetto al resto del listino. 



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