Fiat tenta di completare l’operazione di acquisizione di Chrysler. Il gruppo torinese ha comunicato a VEBA1 (il fondo di assistenza sanitaria dei pensionati della casa automoblilistica Usa gestito dal sindacato Uaw) l’intenzione di esercitare l’opzione per acquistare anche la terza tranche della partecipazione posseduta in Chrysler Group. Tale quota ammonta a circa il 3,3% del capitale di Chrysler e il Lingotto verserà, a quanto riferisce l’azienda stessa, «una cifra concordata tra le parti sulla base di un multiplo di mercato (non eccedente il multiplo di Fiat) applicato all’EBITDA di Chrysler degli ultimi quattro trimestri pubblicati, meno il debito industriale netto». A conti fatti, Fiat dovrà versare 254,7 milioni di dollari. Una prima tranche era stata acquistata da Fiat il 3 luglio 2012, pari al 3,3% del capitale di Chrysler; il 26 settembre 2012, tuttavia, l’azienda automobilistica aveva chiesto alla Chanchery Court del Delaware conferma del prezzo da pagare ma il pronunciamento non è ancora arrivato. La seconda tranche, corrispondente anch’essa al 3%, è stata acquistata il 3 gennaio 2013. Se anche la terza tranche sarà acquistata, Fiat deterrà il 68,49% del capitale di Chrysler.



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