L’Italia incassa un altro downgrade da parte della agenzia di rating americana Standard and Poor’s che abbassa da BBB+ a BBB il giudizio sul nostro paese. Per l’agenzia l’economia italiana si contrarrà dell’1,9% e le prospettive restano negative. Pessimismo espresso ancora più efficacemente quando si paventa un ulteriore riduzione del rating del paese nel 2014 o addirittura nel 2013. Pesa anche il dibattito politico della maggioranza su Imu e Iva che per l’agenzia mette a rischio la coesione del governo. E dalle parti di Palazzo Chigi fanno sapere di aver già metabolizzato la decisione dell’agenzia, già nell’aria e che questa poco cambia rispetto al cammino che l’esecutivo ha deciso di intraprendere.