Se i timori di un possibile rallentamento della politica monetaria della Fed avevano fatto scendere ieri in chiusura Wall Street, portando poi a una chiusura negativa di Tokyo e a un avvio negativo delle borse europee, ci ha pensato poi Mark Carney a riportare un po’ di sereno sui mercati finanziari (a dir la verità non più di tanto scossi in Europa). Il governatore della Bank of England, che si è insediato un mese fa, ha infatti deciso di intraprendere una politica monetaria espansiva, molto simile a quella americana. In particolare, l’obiettivo principale sarà quello di contrastare la disoccupazione, tanto che il tasso di interesse resterà al livello minimo attuale dello 0,5% fino a quando la disoccupazione non scenderà sotto il 7% (al momento si trova al 7,8%). Anche se Carney non ha fatto un esplicito riferimento al contrasto alla disoccupazione, ha pur detto che funge da indicatore per capire quando gli stimoli monetari possono essere archiviati. Con l’occasione Carney ha anche comunicato le nuove stime di crescita del Pil britannico, rivisto al +2,6% nei prossimi due anni dal precedente +2,2%. Resta invece un piccolo allarme sull’inflazione, che però non dovrebbe sfondare il 3% quest’anno, anche se resterà sopra la soglia del 2%. Secondo Carney, ci vorrà almeno un anno prima che l’economia d’Oltremanica torni ai livelli pre-crisi. Nel frattempo Piazza Affari risulta in positivo, mentre le altre principali borse europee registrano una leggera flessione. Tutti sono in attesa del discorso che terrà Ben Bernanke che potrà chiarire i dubbi circa i destini della politica espansiva d’Oltreoceano.