Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco ha detto la sua sul tourbillon di numeri relativi al pil che, negli ultimi tempi, hanno invaso i media creando non poco pessimismo, dato che tutti davano l’Italia in continua recessione. Secondo Visco per la nostra economica esistono «rischi al ribasso aggravati dalle preoccupazioni degli investitori sulla possibile incertezza politica». Tuttavia, in generale, il Paese sta dando segnali circa il fatto che stiamo pian piano uscendo dalla recessione. Certo, come e quando è del tutto incerto, mentre la sopravvivenza del governo è in parte legata proprio all’ipotesi di ripresa. Rispetto alla recenti manovre recessive attuate, in particolare, dal governo Monti, si è detto convinto di come l’aggiustamento di bilancio si sia reso indispensabile per un Paese che, come il nostro, rischiava per la sua fragilità di perdere l’accesso al mercato. «Gli effetti negativi di breve periodo sull’economia erano il prezzo pagato per evitare conseguenze più serie: la recessione – effetto collaterale del rigore di bilancio – ha in sostanza salvato dal default».



Leggi anche

Migranti non trainano il welfare: Bankitalia ‘smonta’ la sinistra/ Contribuzione al 6%: 9 mld verso l’esteroPANETTA AL MEETING/ Prudenza fiscale e spinta alla produttività: la ricetta "essenziale" del Governatore