Si apre con un “cordiale invito” la lettera che il Fisco ha mandato a 35mila italiani, contribuenti che potrebbero essere non in regola con le tasse. Come si sa il governo ha inaugurato questo metodo che permetterebbe di scoprire potenziali evasori comparando la loro dichiarazione delle tasse con l’effettivo stile di vita. Insomma chi dichiara poco deve giustificare perché possiede auto o case di lusso, per capirsi. Un metodo particolare che incrocia molti dati a disposizioni con quelli pervenuti al fisco. Si tratta di una operazione unica, che dà ai contribuenti la possibilità di giustificare i propri possedimenti prima che scattino le multe e i risarcimenti. Il Corriere della Sera di oggi ha pubblicato quello che dovrebbe essere il testo integrale della lettera inviata ai primi 35mila italiani che hanno destato sospetti alla Finanza. Ecco come comincia il testo: “Come un cordiale invito, il Fisco si rivolgerà ai destinatari della lettera segnalando che «abbiamo rilevato dei dati apparentemente non compatibili con il reddito dichiarato»”. Si prosegue invitando il contribuente a presentarsi all’ufficio competente dell’agenzia delle entrate per un confronto in cui avrà modo di spiegare perché ci sono evidenti incongruità con il suo stile di vita. Ad esempio, può essere che un cittadino abbia ricevuto in eredità una villa, per cui non avrà nulla per cui temere. Nella seconda pagina della lettera un allegato in cui si troverà l’elenco con le spese e i beni contestati “il cui valore appare incongruente con il reddito dichiarato”. L’appuntamento fissato con tanto di nome del responsabile a cui presentarsi non è rinviabile: chi non potrà presentarsi il giorno fissato avrà quindici giorni di tempo per fissare un nuovo colloquio.