Entro il prossimo mese, il governo dovrà trovare due miliardi di euro per far fronte all’abolizione dell’Imu 2013, un miliardo per il rinvio dell’Iva e un altro miliardo per la Cig e per il rifinanziamento delle missioni all’estero, “sperando che non si aggiungano altre emergenze”. Questo il quadro delineato oggi dal sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, intervenuto durante la trasmissione “Nove in punto” di Radio 24. Quello che serve, ha aggiunto Baretta, è un “chiarimento politico” sulle priorità, anche perché non è possibile continuare a “discutere un problema alla volta”. L’Iva, ad esempio, “non si può evitare di aumentarla per sempre”, perché è l’Europa a chiederci “di spostare le tasse dalle persone alle cose”. Oltre al chiarimento politico, ha però precisato il sottosegretario, “anche noi al Ministero delle Finanze dobbiamo porre con forza la questione delle priorità, perché non si trova un miliardo e mezzo in 20 minuti”. Baretta ha quindi concluso spiegando che per trovare le risorse bisogna “superare un pezzo di corporativismi che tutti abbiamo”, ma anche “andare avanti con i tagli e la riorganizzazione complessiva della spesa”.



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