Telefonica diventerà azionista di maggioranza di Telecom Italia. Nella notte è stato infatti trovato un accordo tra la compagnia telefonica spagnola e gli investitori italiani di Telco (Generali, Mediobanca e Intesa Sanpaolo), la holding che controlla il 22,4% della società. L’accordo, già depositato presso il Registro delle imprese, si snoda in due fasi. Nella prima, già vigente da oggi, Telefonica sottoscriverà un aumento di capitale in Telco per 324 milioni di euro, portando il valore della stessa società a 1,09 euro ad azione. Tale cifra servirà a rimborsare il debito con le banche in scadenza a novembre 2013. Il rimanente debito sarà rifinanziato fino a 700 milioni da Mediobanca e Intesa Sanpaolo in parti uguali. In questo modo Telefonica arriverà a detenere il 66% di Telco. Contestualmente all’aumento di capitale, Telefonica acquisterà al valore nominale dai soci italiani una parte del prestito obbligazionario emesso da Telco: il corrispettivo sarà rappresentato da azioni ordinarie di Telefonica valorizzate 10,86 ciascuna.
Nella seconda fase, la cui esecuzione è subordinata all’ottenimento di tutte le autorizzazioni delle competenti autorità nel settore delle telecomunicazioni e antitrust, gli spagnoli sottoscriveranno un ulteriore aumento di capitale per 117 milioni di euro, fino a salire al 70% di Telco. Dal 1° gennaio 2014, inoltre, Telefonica avrà la facoltà di acquistare per cassa tutte le azioni dei soci Italiani in Telco a un prezzo determinato compreso tra 1,1 euro e il prezzo di mercato delle azioni al momento dell’esercizio di questa opzione.
Va detto che Telefonica manterrà i diritti di voto in Telco all’attuale 46,1% anche dopo i due aumenti di capitale.