Con il decreto Sblocca Italia il Governo si prepara a rinnovare gli incentivi per la ristrutturazione e il risparmio energetico in caso di lavori e ammodernamenti delle case degli italiani. Misure molto importanti, che sono state capace, insieme al bonus mobili, di aiutare dei settori che devono fare fronti a un’importante crisi. Ora sembra in arrivo anche un’altra novità: e per di più positiva. Sembra infatti che l’Iva sulle operazioni oggetto di bonus possa scendere dal 10% al 4%. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, il Servizio Studi della Camera, dove ora si trova il decreto per la conversione in legge, segnala che quella del 4% è un’aliquota «ultraridotta», «adottata con una deroga specifica al momento della emanazione della prima direttiva Iva per una tabella predefinita di beni e servizi, e pertanto non modificabile: la normativa europea consente agli Stati membri di adottare due aliquote ridotte rispetto all’aliquota ordinaria, comunque non inferiori al 5%. Lo Stato italiano ha adottato una sola aliquota ridotta, al 10%. Occorrerebbe pertanto valutare la compatibilità comunitaria dell’aliquota introdotta dalla norma».Quindi il provvedimento dovrebbe avere un via libera da Bruxelles. Non va però dimenticato che la copertura di questa alleggerimento fiscale dovrebbe passare attraverso un aumento dell’Iva sull’acquisto di prima casa direttamente dal costruttore, che farebbe un percorso esattamente opposto rispetto a quella sui bonus casa, passando dal 4% al 10%.