Mps tocca il -13,2% in una seduta all’insegna dei ribassi per Piazza Affari, con il Ftse Mib che cede l’1,9%. Carige perde il 9,6%, mentre Creval il 7,1%. Pesanti anche i cali di Unicredit e Intesa Sanpaolo, intorno al -3,6%. Sul listino principale rialzi solo per Eni (+0,25%), Exor (+1,8%), Luxottica (+1%), Gtech (+0,1%) e Pirelli (+0,1%).
Giornata di passione per Mps, che fa fatica a fare prezzo e che continua a perdere terreno, con un ribasso superiore al 5%. Nel frattempo anche il listino principale di Piazza Affari ha virato in negativo, con il Ftse Mib che cede l’1,4%. Pesanti anche i ribassi di Carige (-4,9%) e Creval (-5,1%). Sono dunque in particolare le banche a trascinare in basso la borsa, come dimostrano anche i cali superiori al 4% di Banco Popolare e Bper. Anche Unicredit e Intesa Sanpaolo sono in rosso. Exor, che era partita col turbo, ora guadagna il 2,1%, mentre FCA cede lo 0,8%.
Si prevede una giornata difficile per Mps. Il titolo ha iniziato la seduta in rosso ed è già stata sospesa per eccesso di ribasso, con un -2,1% teorico. Vola invece Exor, la holding di casa Agnelli, che grazie allo spin-off di Ferrari controllerà direttamente il gioiellino di Maranello. Non a caso mentre Exor, sospesa in un primo tempo per eccesso di rialzo, guadagna oltre il 7%, FCA sale solo dell 0,8%. Per il resto il Ftse Mib guadagna l’1,1% e in generale le blue chip hanno il segno più. Da segnalare il calo di Carige, intorno al -2,6%.
Finisce in rosso la giornata di Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dell’1,64%. Una giornata caratterizzata dal volo di FCA, grazie all’approvazione da parte del cda dello spin-off di Ferrari. Il titolo del gruppo automobilistico guidato da Marchionne ha chiuso la seduta con un +12,79% a 8,6 euro. A Wall Street, FCA resta stabile intorno agli 11 dollari. Giornata da dimenticare invece per Mps, che ha registrato un tonfo dell’8,23%. Carige è invece scesa del 3,35%. Per tutta la seduta è stata in crisi anche Stm, che alla fine ha terminato la giornata con un -10,15%. Pesanti ribassi anche per le altre banche. Segnaliamo in particolare Unicredit (-4,48%), Ubi Banca (-4,7%), Banco Popolare (-5,72%), Bper (-5,81%) e Bpm (-5,73%). Male anche Saipem, che ha chiuso al -6,01%.
La corsa di FCA non si ferma: la notizia dello spin off di Ferrari ha portato il titolo sopra i 9 euro per azione, con una nuova sospensione per eccesso di rialzo. Ora il prezzo viaggia intorno agli 8,7 euro, ma sono moltissimi gli scambi. Ovviamente Fca va forte anche a Wall Street, dove ha superato gli 11 dollari ad azione.
Basta una notizia su Ferrari per mettere le ali al titolo di FCA. E dire che appena usciti i risultati trimestrali, non molto entusiasmanti, il titolo aveva cominciato a perdere terreno, sino a superare il -3%. Poi la “bomba”: il cda di FCA, riunito per la prima volta a Londra, decide di separare Ferrari dal resto del gruppo. La notizia di questo spin-off mette le ali al titolo, con tanto di sospensione per eccesso di rialzo. Al momento il titolo di FCA è fermo a 8 euro ad azione, con un rialzo del 4,9%. Con FCA vola anche Exor, la holding di casa Agnelli, che sale di oltre il 5%. Per il resto il Ftse Mib resta in rosso, a -0,5%, con Mps a -0,6%.
Piazza Affari viaggia in territorio negativo, con il Ftse Mib a -0,8%. Virano quindi in rosso anche Mps e Carige, che perdono rispettivamente lo 0,3% e lo 0,1%. Peggio altri titoli bancari, come Bper (-3,6%), Banco Popolare (-2,6%), Bpm (-2,3%), Intesa Sanpaolo (-2,3%), Ubi Banca (-2%) e Unicredit (-2,4%). Ancora profondamente negativa la giornata di Stm, che cede l’8,7%. Male anche Saipem, in perdita del 4,3%. Tonica invece Moncler (+3,3%), così come Cnh Industrial (+2,8%).
Un’altra giornata con un avvio positivo per Piazza Affari e le banche italiane. Mps sale dell’1,4%, mentre Carige dell’1,2%. L’istituto di credito ligure, in particolare, sta cominciando a spiegare agli investitori la strategia per fronteggiare lo shortfall di capitale messo in luce dagli stress test europei, innanzitutto con la vendita del ramo assicurativo. In positivo anche le altre banche, anche se con rialzi inferiori all’1%. Del resto il Ftse Mib guadagna circa lo 0,2%. Giornata invece negativa per Stm, sospesa per eccesso di ribasso e poi riammessa con un calo superiore al 7%: i conti trimestrali presentati non sono stati certamente graditi dal mercato. Anche Fca presenterà oggi i conti, con il primo cda che si riunirà nella nuova sede di Londra. Secondo alcuni rumors il management potrebbe tagliare i target 2014, ma per ora gli investitori stanno dando fiducia al titolo, che sale dello 0,5%.