Con il 2015 arriverà una novità per gli italiani, e l’Inps è in prima linea per cercare di aiutarli il più possibile: stiamo parlando dell’Isee, l’Indicatore della situazione economica equivalente, recentemente riformato e che resta uno strumento importante per l’accesso “agevolato” ad alcune prestazioni sociali. L’Inps ha comunicato oggi che a partire dal 2 gennaio sarà disponibile la nuova versione dell’Isee e un servizio on line sul suo sito consentirà l’acquisizione, la gestione, la consultazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica, da inviare per ottenere l’Isee 2015.
Con una circolare del 18 dicembre, l’Inps aveva già spiegato che la novità principale del nuovo Isee riguarda il fatto che ci sarà una pluralità di indicatori calcolati diversamente a seconda di specifiche situazioni. Oltre quindi all’Isee standard ve ne sarà, per esempio, uno per l’università, uno per le prestazioni sociosanitarie, un altro per i minorenni con genitori non sposati tra loro e nemmeno conviventi. Quanto al calcolo dell’Isee, tre sono gli elementi fondamentali: il nucleo famigliare, l’indicatore della situazione reddituale (Isr) e l’indicatore della situazione patrimoniale.
Per i cittadini che vorranno utilizzare l’Isee, vi sarà la possibilità di autocertificare molte informazioni e al contempo saranno rafforzati i controlli di Agenzie delle Entrate, Inps e Guardia di Finanza per evitare truffe.