John Elkann ha evidentemente perso la pazienza, per essersi lasciato sfuggire alcune frasi nei confronti di Diego Della Valle. Come si sa, tra i due è guerra aperta per il controllo di Rcs ormai da tempo. Nel dettaglio Elkann ha replicato ad alcune dichiarazioni dell’imprenditore dicendo che Della Valle dovrebbe occuparsi di più della sua azienda che di Rcs dato che da inizio anno, ha detto il presidente di Fiat, la Tod’s è giù del 20%. Rincarando la dose, ha definito Della Valle un “nano”: “Rispetto ai suoi concorrenti Prada, Armani, Lvmh e Kering e’ un nano. Un’azienda di dimensioni piccole e non sta andando bene”. Nei fatti, Diego Della Valle si era detto pronto a lanciare una azione di responsabilità contro il board di Rcs e l’amministratore delegato Pietro Scott Jovane. Sempre per Della Valle, attualmente Rcs è troppo controllata dalla Fiat e da Intesa SanPaolo: tramite l’azione di responsabilità Della Valle otterrebbe il rendiconto della gestione della casa editrice negli ultimi anni. Da parte sua Elkann sostiene invece che l’azienda è ben gestita, il titolo è salito del 25%: “Le azioni del management sono state molto efficaci. Il cda è indipendente e decide nell’interesse della società”.
Non è tardata ad arrivare la replica dell’imprenditore: Elkann venga a lavorare da noi, ha detto, magari a fare uno stage visto che ha molto tempo libero, e potrà imparare cosa significa lavorare davvero. Della Valle se l’è presa poi con tutta la famiglia Agnelli: “Con un Paese che vive una situazione drammatica, invece di essere pronta a dare il massimo appoggio, è scappata nella penombra per sistemare al meglio i propri affari personali. Chi si comporta in questo modo non merita nessun rispetto”. Infine l’invito a un incontro pubblico: basta discussioni da pianerottolo, ha detto, invito Elkann a un confronto pubblico.