Il 2013 si conferma un anno nero per i consumi degli italiani. E’ l’Istat a far sapere che le vendite al dettaglio risultano in flessione del 2,1% rispetto all’anno precedente, un dato mai così basso da quasi venticinque anni. A dicembre lo stesso indice è in calo dello 0,3% rispetto a novembre e dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. Rispetto a dicembre 2012, comunica ancora l’istituto nazionale di statistica, l’indice grezzo del totale delle vendite segna una flessione del 2,6%, sintesi di diminuzioni del 2,3% per le vendite di prodotti alimentari e del 2,7% per quelle di prodotti non alimentari. Le vendite per forma distributiva evidenziano, nel confronto con il mese di dicembre 2012, “una flessione sia per la grande distribuzione (-2,7%), sia per le imprese operanti su piccole superfici (-2,4%)”. Secondo Confcommercio, inoltre, a febbraio risulta in calo anche la fiducia dei consumatori: “L’indice calcolato dall’Istat diminuisce infatti a 97,5 da 98,0 del mese precedente – si legge in un comunicato – La componente economica aumenta da 92,3 a 96,2 mentre diminuisce quella riferita al quadro personale (da 100,3 a 98,3). L’indice del clima corrente si riduce da 99,0 a 96,7, mentre quello riferito al clima futuro risulta in aumento (da 97,6 a 98,8)”.



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