Su 32 città capoluogo che hanno deliberato quale aliquota applicheranno sulla Tasi, in dodici di queste la nuova tassa sulla casa costerà più dell’Imu pagata nel 2012: a Genova, ad esempio, i cittadini pagheranno 439 euro contro i 372 euro sborsati due anni fa. A lanciare l’allarme è il Servizio delle Politiche Territoriali della Uil, precisando che le città coinvolte sono Bergamo, Ferrara, Genova, La Spezia, Macerata, Mantova, Milano, Palermo, Pistoia, Sassari, Savona e Siracusa. Ogni famiglia spenderà in media 240 euro, a fronte dei 267 euro versati nel 2012 per l’Imu, ma solo in 23 città si pagherà di meno, tra cui Caserta (-168 euro rispetto all’Imu 2012), Roma (-127), Aosta (-163) e Pordenone (-148). Secondo Guglielmo Loy, Segretario confederale Uil, la Tasi “penalizza i Comuni virtuosi con l’Imu, cioè quei Comuni, oltre 5.600, che avevano scelto l’aliquota base del 4 per mille o come Mantova che aveva scelto un’aliquota minore rispetto a quella base (3 per mille)”.