Italia e tasse, un binomio da record negativo. Secondo l’analisi dell’Ufficio studi della Confcommercio nel 2012 il nostro Paese ha toccato il record mondiale della pressione fiscale: 53.2% dei redditi dichiarati (al netto del sommerso 17.3%); mentre quella apparente – data cioè dal rapporto tra Pil e imposte – tocca quota 44.1%. inoltre, l’associazione dei commercianti – unendosi ai moniti di Confindustria e del Fmi – ha rivisto le previsioni sulla crescita economica del 2014, che nel corso del’anno crescerà dello 0.3% rispetto lo 0.5% stimato in precedenza; per quanto concerne i consumi si registrerà un incremento delle 0.2% grazie – anche – all’effetto del bonus degli 80 euro. Facendo invece un ulteriori passo avanti, nel 2015 la previsione è che il Prodotto interno lordo cresca dello 0.9%, mentre i consumi – si spera – saliranno dello 0.7%.



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