Allarme Bce sui conti italiani. Nel suo bollettino di settembre la Banca Centrale Europea scrive: “Restano rischi sulle possibilità del governo italiano di centrare l’obiettivo di un deficit di bilancio pari al 2,6% del Pil nel 2014, soprattutto dopo che il quadro economico è risultato peggiore del previsto”, oltre a suggerire al governo di Matteo Renzi “un ulteriore consolidamento del bilancio per essere in linea con il Patto di Stabilità”. L’Eurotower, insomma, chiede riforme: “È necessario intervenire con determinazione sul versante delle riforme strutturali nei mercati dei beni e servizi e del lavoro, nonché agire per migliorare il contesto in cui operano le imprese”. Ma che non riuscissimo a mantenere il rapporto deficit/Pil al 2.6% non è una novità visto che lo stesso presidente del Consiglio aveva sottolineato l’intenzione di non sforare il tetto del 3% (stabilito dai trattati UE). E l’interno quadro generale della situazione economica dell’Unione non è incoraggiante visto che “nel terzo trimestre la crescita dell’eurozona, secondo gli indicatori disponibili fino ad agosto, perderà slancio e l’espansione proseguirà a un ritmo modesto”. Infine, in merito alla disoccupazione, che pesa sulla ripresa, si legge che “gli ultimi dati mensili suggeriscono che il tasso dovrebbe continuare a diminuire, dato che in giugno ha registrato un ulteriore calo di 0,1 punti percentuali sul mese precedente, seguito da un andamento stabile in luglio, raggiungendo l’11,5%”.