L’Ocse ha annunciato che il prodotto interno lordo italiano subirà una restrizione allo 0.4%, contrariando le precedenti sue previsioni che lo avevano assestato in ripresa su uno +0.5%. L’Italia, dunque, risulterebbe l’unico paese del G7, il Gruppo dei 7, a rimanere in andamento negativo per quest’anno, e l’Oscse ha anche comunicato che per il 2015 la previsione è stata abbassata di un punto percentuale, passando dall’1.1% ad uno 0.1%. Questa revisione ha tagliato nettamente le stime sulla possibile crescita del nostro Paese per l’anno a venire e la conclusione di questo 2014. L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ha poi confermato che per il 2014 si prevede una crescita totale dello 0.8% nell’Eurozona: il Pil tedesco dovrebbero aumentare per il 2014 all’1.5% per rimanere poi stabile nel corso del prossimo anno, mentre in Francia il prodotto interno lordo sarà sullo 0.4% durante il 2014 e si aggirerà sull’1% durante il 2015. L’organizzazione di Parigi ha inoltre affermato, all’interno del rapporto redatto “Il recupero rimane deludente, specialmente nei Paesi più grandi: Germania, Francia e Italia. Mentre la ripresa in alcune economie periferiche è incoraggiante, altri Paesi fronteggiano ancora sfide strutturali e di bilancio, insieme al peso di un alto debito”. Insieme ai dati europei, l’Ocse ha comunicato che l’economia statunitense rimane molto solida, così come stanno reggendo bene e rimanendo sugli standard quelle cinese e giapponese, mentre invece sta crescendo sempre di più in India.