Il tanto temuto crollo delle borse a causa della vittoria della sinistra alle elezioni greche non si è verificato. Il trionfo di Syriza non ha terremotato i listini continentali. Al contrario questi si sono mossi in rialzo, trainati dal terzo incremento consecutivo dell’indice Ifo tedesco. Come riporta il sito della Borsa Italiana, Milano è stata l’unica tra le borse europee a non beneficiare del trend positivo registrato nel resto del continente: a frenare Milano, che registra un magro +0,01%, il calo del settore petrolifero (-1,5% per Tenaris, Eni e Saipem) e i realizzi su Generali (-0,8%) e Telecom (-0,4%). Le altre borse dell’Eurozona hanno tutte registrato ottimi risultati: Madrid guadagna lo 0,4%, Parigi lo 0,2% e Francoforte addirittura lo 0.7%. Coloro che sostenevo che la vittoria di Alexis Tsipras avrebbe significato una giornata nera per le borse europee hanno dovuto ricredersi: non ci sono state venditeconsistenti e anche non ha scosso particolarmente i mercati. Complici di questa stabilità l’effetto che il Quantitative Easing della Bce potrà avere nell’attenuare eventuali conseguenze di un cambio drastico nella politica greca e la fiducia degli operatori nel fatto che il cambio di governo in Grecia non porterà a una vera rivoluzione dei rapporti tra il Paese e l’Unione Europea.



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