Chiusura positiva (+2,73%) per Piazza Affari, con Mps che sale del 3,72%, raggiugendo quota 1,7 euro ad azione. Oggi l’Associazione Nazionale tra le Banche Popolari ha incontrato a Roma una delegazione di Confebras, la Confederazione brasiliana della Cooperazione Bancaria. Per il Presidente di Assopopolari, Corrado Sforza Fogliani, l’incontro “si inserisce nella lunga tradizione di rapporti consolidati con le varie realtà mondiali della cooperazione della quale conferma la vocazione internazionale. Grazie al suo dinamismo e alla sua vitalità, la Cooperazione Bancaria, è sempre più una presenza forte e radicata non soltanto nel nostro Paese e non soltanto in Europa e, quella italiana saprà assolvere a un ruolo di protagonista anche nei prossimi anni”. Nell’intervento tenuto oggi, nel corso dell’incontro, il Segretario Generale di Assopopolari, Giuseppe De Lucia Lumeno, ha sottolineato “non senza soddisfazione, come il ruolo del Credito Popolare, oltre a rappresentare una storia importante, continua a essere un elemento di solidità in un mondo ancora attraversato dalle incertezze e dalle paure prodotte dalla lunga crisi economica e finanziaria e questo proprio grazie alla sua funzione di supporto all’economia reale attraverso il sostegno alle famiglie e alle comunità locali”.



Piazza Affari prosegue in rialzo e Mps guadagna il 2,2% salendo sopra gli 1,67 euro ad azione. Gian Maria Gros-Pietro, Presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, ha nuovamente smentito l’ipotesi di una fusione a tre con Unicredit e Mps, spiegando che è incompatibile con il piano industriale della sua banca presentato nel 2014.



Piazza Affari si muove in rialzo e Mps sale dell’1%, vicina a quota 1,66 euro ad azione. Secondo Affari&Finanza, inserto di Repubblica, Ubi Banca e Banco Popolare starebbero lavorando a una fusione in attesa della decisione del Tar sui regolamenti di Bankitalia relativi alla trasformazione delle popolari in spa. Le due banche sarebbero coadiuvate da Credit Suisse.

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