I Vertici Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria e delle Casse di Risparmio Spa, guidati dal presidente Giuseppe Guzzetti, sono stati ricevuti al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in un incontro ristretto convocato alla vigilia dei 25 anni dall’approvazione del regolamento attuativo (20 novembre 1990) della legge Amato (30 luglio 1990) che ha istituito le attuali Fondazioni di origine bancaria quali enti non profit eredi dell’attività filantropica delle storiche Casse di Risparmio e Banche del Monte.
L’incontro è stata l’occasione per illustrare al Presidente Mattarella il ruolo di promozione sociale ed economica svolto dalle Fondazioni, fornendo sostegno, attraverso le loro attività, al welfare, all’arte, alla cultura, alla ricerca scientifica, alla tutela dell’ambiente, all’housing sociale, allo sviluppo del Paese. Guzzetti ha anche ricordato che lo scorso anno di questi tempi la Legge di stabilità per il 2015 introduceva un ulteriore appesantimento della pressione fiscale sulle Fondazioni, passando dai 100 milioni di euro di carico fiscale complessivo nel 2011 ai 170 del 2012 e del 2013 per arrivare ai 424 milioni di euro pagati dalle Fondazioni nel 2014. Quest’anno, invece, un dialogo positivo con il Governo ha consentito di pensare a detrazioni fiscali, in termini di credito di imposta, per le erogazioni che le Fondazioni faranno per alimentare un fondo finalizzato a migliorare le condizioni dell’infanzia in difficoltà.
“Quest’iniziativa nell’ambito del disegno di Legge di stabilità per il 2016 è un fatto di grande civiltà per il nostro Paese e siamo orgogliosi e pronti a collaborare al piano contro la povertà concordato con il presidente Renzi. – ha detto Guzzetti – Le nostre Fondazioni possono dare un contributo importante al processo di rinnovamento dell’Italia, soprattutto sul fronte del welfare e specificatamente a livello delle comunità locali. Siamo onorati di aver avuto l’opportunità, in occasione dei 25 anni dall’istituzione delle nostre Fondazioni, di rappresentare al Presidente della Repubblica Italiana il nostro costante impegno a favore della collettività. Esso si estrinseca in interventi di sussidiarietà sociale in una pluralità di settori nei quali, creando reti collaborative con altri soggetti del non profit, privati e pubblici, cerchiamo di dare risposte innovative a nuovi e crescenti bisogni, in particolare quelli espressi dalle categorie più svantaggiate, che maggiormente risentono delle difficoltà determinate dall’attuale congiuntura”.