Per il segretario della Lega nord, Matteo Salvini, si tratta di suicidio di stato. Un uomo di 68 anni, di Civitavecchia, pensionato, si è tolto la vita dopo che ha perso i suoi risparmi. La causa sarebbe da imputarsi al cosiddetto decreto salvabanche che ha eliminato i crediti degli obbligazionisti. L’uomo ha lasciato una lettera in cui dice di aver perso più di 100mila euro che erano stati investiti in obbligazioni subordinate della Banca Etruria, uno degli istituti di credito coinvolti nella crisi. Il gesto è avvenuto alcuni giorni fa ma solo adesso l’agenzia Etruria News ha diffuso la notizia: la moglie lo ha trovato impiccato alla ringhiera di un balcone della sua abitazione. La Federconsumatori nel commentare il fatto ha definito quello in atto con il decreto salvabanche “esproprio criminale del risparmio anticipato del bail-in”. annunciando una indagine per verificare se tale decreto sia “compatibile con le norme penali e con la costituzione”. La vicenda riguarda quattro banche che il governo ha messo in liquidazione o risoluzione, per non far sì che chiudano per i crediti in default. Si tratta delle casse di risparmio di Ferrara e di Chieti, Banca delle Marche e la Banca popolare dell’Etruria e del Lazio.



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