In questi giorni di grande attesa per il nuovo anno la febbre per i saldi 2016 non è certo da meno: il prossimo 5 gennaio inizieranno ufficialmente le grandi promozioni invernali che dureranno 70 giorni e che dunque termineranno per tutte le regioni ufficialmente il 15 marzo 2016. Nel frattempo, mentre l’attesa ci e vi consuma, interessante è provare a capire che tipo di sconti ci saranno in questo nuovo anno, il primo con un timidissimo tentativo di ripresa economica dopo la grande crisi degli ultimi anni. A provare a delineare in maniera approfondita la vicenda, è intervenuta Maria Gilatta, coordinatrice della Confesercenti di Siena che tramite ufficio stampa dell’associazione fa sapere che quello che ci aspetta sarà un anno dove «capi spalla, giubbotti, maglie più pesanti con taglie che saranno ancora disponibili». Ma la vera novità saranno gli sconti di metà prezzi che ovviamente sono i più ricercati dai consumatori nei primissimi giorni di saldi: «lo sconto al 50% sarà probabilmente abbastanza isolato, specialmente all’inizio ma del resto come categoria invitiamo ad essere prudenti rispetto alle percentuali roboanti». Il consiglio per i commercianti è infatti quello di puntare sulla qualità assortita al meglio, magari con meno cifre da capogiro come sconti ma con più offerta appunto di buona fatture al 20-30% di sconto sui migliori prodotti.
Il prossimo 5 gennaio, per decisione nazionale, cominceranno i saldi 2016 con il nuovo anno che vede la novità di una partenza regione per regione tutta uguale (unica eccezione, la Sicilia che parte il 2 gennaio prossimo) ma dove si attendono grandi sconti record. Nel periodo che interesserà i saldi 2016, ovvero fino al 15 marzo, l’Unione Nazionale Consumatori prevede degli sconti record con i commercianti ridotti dalla crisi a ridurre sensibilmente i prezzi: la previsione arriva a frutto di un’analisi di Unc sugli sconti praticati tra il 2011 e il 2015 secondo le rilevazioni Istat con una stima per il trend di quest’anno. Quali prodotti verranno però investiti dall’ondata dei saldi? Il record è per i vestiti scontati in media del 31% nei prossimi saldi, seguiti dalle calzature (27.5%) mentre in leggero calo sono gli accessori, con uno sconto stimato del 15,37%. Record di incremento dunque con i vestiti che vedono il rialzo rispetto al solo 2015 del 22%. Le stime saranno rispettate dunque? Non resta che attendere, intanto la febbre dei saldi continua a crescere.
Scattano il 5 gennaio 2016 e fanno impazzire gli italiani: cosa? I saldi 2016, i grandi attesi protagonisti dell’inverno appena cominciato e che vede ai nastri di partenza per quest’anno tutte le regioni nello stesso giorno, tranne la Sicilia che anticipa tutti e parte il 2 gennaio prossimo. Ebbene, un momento vitale per tutti gli (e “le” sopratutto) shopper italiani: cosa andrà di tendenza quest’anno? Quali prodotti verrano cercati più di tutti? Le teorie si sprecano ma intanto che ci si interroga, alcune categorie di consumatori provano a stilare classifiche per il migliori sconti possibili e il modo per non rimanere fregati dal saldi. Confesercenti di Siena, in questo senso, ha stilato un interessante decalogo per i “buoni saldi” in cui avverte i commercianti e i consumatori delle buone regole nel mondo e universo sconti. Per prima cosa attendere il periodo ufficiale dei saldi, seguire ed evidenziare l’oscillazione dello sconto praticato, e in seguito non esibire mai sconti generici riferiti soltanto ad alcuni articoli. Quarto punto, separare in modo chiaro le merci in sconto da quelle a prezzo pieno, evidenziando anche il prezzo originario e quello scontato dei prodotti posti in saldo. Sesto, e non è un comandamento tranquilli, accettare i pagamenti con pago bancomat e carte di credito, mentre poi bisogna rendere sempre visibile l’interno del negozio perché i saldi siano ben chiari. Ultimi tre punti, rendersi disponibili a sostituire la merce anche se acquistata in periodo saldi, effettuare le riparazioni se richieste dal cliente e da ultimo usare sempre la… massima cortesia.
Ormai per quanto riguarda i Saldi, anche in questo 2016 che sta per arrivare, non si parla solo di vestiti come di un tempo, ma a breve troveremo dei sconti applicati in tantissimi settori del commercio, compreso quello della tecnologia. Tra questi ce ne saranno molti che riguardano anche i giovani e i videogames tra cui anche la Playstation che promette tramite il suo sito ufficiale di risparmi fino al settanta per cento. Sarà possibile risparmiare su tantissimi titoli e anche su quelli di ultima uscita come Mad Max che sarà scontato al dieci per cento. Un modo per incentivare gli acquisti anche e soprattutto on line con la possibilità di pagare con un click e scaricare il contenuto giocabile tutto sulla memoria della vostra console senza uscire nemmeno di casa. Non solo saranno applicati anche degli sconti sulle patch e le estensioni a tantissimi giochi che magari già avete. Clicca qui per gli sconti. Vi ricordiamo che per quest’anno la grande offerta dei saldi avverrà con inizio stabilito e ufficiale per tutte le regioni, a parte la Sicilia che inizierà il 2 gennaio: si parte il 5 gennaio 2016 e si conclude l 15 marzo 2016, 70 giorni di grandi occasioni per combattere la crisi con i migliori sconti e “geniali” combo di prodotti scovati con il lanternino. In fondo, è sempre un grande divertimento.
Una grande stagione sta per aprirsi in Italia, con l’arrivo del nuovo anno: sono i saldi 2016 che quest’anno trovano tutti, regione per regione, lo stesso inizio, a parte la Sicilia: si parte tutti il 5 gennaio, con le offerte che i vari centri commerciali e i negozi che stanno preparando il grande evento. Dureranno 70 giorni, fino al 15 marzo, dove saranno possibili acquisti a prezzi ribassati in outlet, boutique e centri commerciali. In molti potranno usufruire dei primissimi sconti con la “scusa” del regalo da cambiare: chi di voi in queste vacanze natalizia non ha ricevuto qualche regalo, specie d’abbigliamento, non proprio azzeccato da chi ce lo ha regalato? Esatto, siamo tutti nella stessa barca: e allora potremmo approfittarne, già che siamo costretti alla scocciatura di andare nel negozio per cambiare il regalo fattoci. E già che siamo lì, non potremo anche prender qualcosina in saldo? Conosciamo già come si comporteranno le nostre amate donne… con questa scusa verranno a casa con dieci sacchetti, se va bene!
Natale è passato, i grandi regali pure, ora si pensa un po’ a sé: ecco i saldi 2016 con le migliori promozioni invernali che stanno per cominciare, il prossimo 5 gennaio 2016. Quest’anno, tra le polemiche di chi si è adattata alla normativa nazionale che prevede il divieto di farli nei 40 giorni ufficiali prima dell’inizio dei saldi, in certi casi comunque qualcuno sotto banco li ha cominciati. Sono però saldi non ufficiali, attenti dunque alle misure non ufficiali che potrebbero farvi incorrere in sanzione: nell’attesa del vero inizio stagione, concentriamoci su quali prodotti potrebbero essere presi d’assalto nei prossimi giorni. Stando ai dati pubblicati dal Codacons, nonostante il clima mite e i portafogli non proprio pienissimi dopo le feste natalizie, i consumi sono cresciuti del 3% rispetto all’anno scorso, con un picco particolare per giochi, hi-tech e alimentari. Questi sembrano i veri desideri degli italiani, con la prova del 9 che l’avremo all’inizio dei saldi 2016: sarà davvero così?
È tempo di messaggi via mail, di ultime voci di corridoio e di novità: è tempo di saldi 2016, tutte le promozioni invernali che stanno per essere esposte in tutti i negozi del nostro Paese con il via libera ufficiale e per legge il prossimo 5 gennaio 2016, il 2 in Sicilia. Tutti a box pronti per scattare online o nelle vie commerciali per accaparrarsi le prime offerte battendo la concorrenza degli altri “shopper” più pigri che si ridurranno all’ultimo perdendo le belle occasioni. Ma quali sono gli oggetti più di tendenza in questo inizio di nuovo anno? Secondo le proiezioni delle promozioni invernali fatte dal Corriere, veniamo a conoscenza di alcuni ritorni di grandi classici ma anche di belle novità: il cappotto sembra dominare le aspettative, visto che l’inverno prima o poi arriverà sul serio e allora ci si può scatenare con il prodotto per eccellenza dell’inverno. Il parka sarà poi il secondo prodotto dell’anno, secondo gli esperti di Moda del Corrierone, assieme ai pantaloni eleganti e al Glitter sui capi firmati, che potrebbe essere la vera novità del nuovo anno. Chiudiamo con la classica mini che potrà far girar la testa a tutti gli uomini, con il dilemma che ritorna: corta o lunga? Non importa, sarà comunque di gran tendenza, ne siamo certi.
La pazza febbre dei saldi sta per ricominciare, con il 5 gennaio in cui ufficialmente riaprirà la stagione invernale dei saldi in ogni regione: tutte le promozioni per questo e inverno e, date le temperature, anche magari qualche ideuzza per la primavera e l’inizio estate. Come ogni anno però il rischio di incappare in fregature e raggiri da parte di alcuni negozianti e negozi poco corretti potrebbero farvi pensare ad un saldo quando in realtà si tratta di prezzo pieno se non addirittura maggiorato. Per far questo ecco 4 consigli del tutto essenziali per non incappare in fregature: per prima cosa, anche durante i saldi, i commercianti sono obbligati ad accettare ogni tipo di pagamento, anche elettronico. Non potranno dunque dirvi che accetteranno solo contanti per i prodotti in saldo, dunque in quel caso contattare subito le autorità e i vigili: secondo consiglio, controllare bene l’etichetta, in quanto sul capo in sconto devono per legge essere esposti prezzo originale, saldo e prezzo finale. Verificate poi, magari con l’ottimo aiuto di internet e dei prodotti online, che il capo in saldo nel negozio non sia stato rigonfiato nel suo prezzo originale: da ultimo, anche se il più ovvio di tutti, il consiglio di non buttare mai lo scontrino, sia per cambiare il prodotto e sia magari per contestare eventuali raggiri d’ogni tipo, scoperti successivamente.
I saldi invernali prenderanno il via martedì 5 gennaio 2016: la decisione è stata presa durante la conferenza Stato-Regioni in cui i rappresentanti delle istituzioni hanno deciso di dare vita ad un compromesso tra le richieste dei grandi gruppi commerciali e delle associazioni dei consumatori, che auspicavano un avvio immediato delle promozioni, e quelle dei piccoli venditori, che invece speravano in uno slittamento della data di inizio dei saldi per cavalcare l’onda dei consumi scaturita dalle feste natalizie. L’unica regione ad essere esentata dal via il 5 gennaio sarà la Sicilia, in cui i saldi prenderanno il via sabato 2 gennaio. Secondo la Federdistribuzione presieduta da Giovanni Cobolli Gigli, il fatto di dare inizio alla stagione dei saldi non durante il weekend potrebbe portare ad una perdita per i commercianti stimata nell’ordine dei “700 milioni di euro”. La disputa sull’avvio della stagione dei saldi vede contrapporsi da anni coloro i quali interpretano le promozioni come uno strumento per smaltire la merce in eccesso presente in magazzino, e auspicherebbero quindi un avvio delle promozioni da posticipare, e coloro i quali vorrebbero applicare alla questione uno spirito più “liberale”, consentendo a grandi catene di negozi o a piccoli investitori indistintamente, di adottare il prezzo che ritengono più giusto in qualsiasi momento della stagione, alimentando dunque il principio della libera concorrenza e consentendo al consumatore di scegliere il prezzo più conveniente di volta in volta.
I saldi invernali che scatteranno martedì 5 gennaio 2016 rappresentano un’occasione importante per i consumatori di acquistare merce a prezzi più convenienti e per i venditori di smaltire i prodotti in eccesso presenti in magazzino: ma qual è la storia dei saldi? Si iniziò a parlare per la prima volta di leggi per le “vendite straordinarie” e “vendite di liquidazione” in epoca fascista, con i commercianti liberi di scegliere il periodo migliore per offrire la propria merce a prezzi inferiori. Dal 1980 furono invece le Camere di Commercio a legiferare sui periodi di vendita promozionale, che potevano essere massimo due e durare un massimo di 4 settimane, e non potevano ingannare il consumatore sostenendo di offrire merce a prezzo di saldo mantenendo invece il costo del prodotto inalterato. Un ulteriore svolta è arrivata invece nel 1998, quando si stabilì che fossero le singole Regioni a scegliere data d’inizio e fine della stagione dei saldi.