Come ogni anno, il 1° gennaio porta con sé l’aumento delle tariffe autostradali. Tuttavia il 2016 vedrà un rialzo dei prezzi per soli sei concessionari su ventisette. Anche se non è detto che altri aumenti arrivino durante l’anno. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fatto infatti sapere che per le società “per le quali è in fase di aggiornamento il relativo Piano Economico Finanziario, gli aumenti tariffari sono stati provvisoriamente sospesi, posticipandone l’eventuale adeguamento all’approvazione dei piani”. Il ministero ha fatto anche sapere che l’aumento medio attualmente riconosciuto è pari allo 0,86%. Tuttavia se già guardiamo al dato di Autostrade per l’Italia, che gestisce il grosso della rete, l’aumento dei pedaggi riconosciuto è pari all’1,09%.
L’incremento maggiore spetta invece a Satap, che gestisce la Torino-Milano: al casello si pagherà il 6,5% in più. In Piemonte c’è anche un lieve rincaro (+0,03%) per Ativa (Autostrada Torino Ivrea Valle d’Aosta). Vicino a Milano pagheranno il 2,1% in più gli utenti della Tangenziale Esterna (la Teem), mentre chi userà la Pedemontana Lombarda vedrà le tariffe crescere dell’1%. Passando al Centro Italia, la A24 e la A25, che collegano Roma con Pescara e Teramo, costeranno il 3,45%. Per le altre autostrade, come detto, nessun rincaro in arrivo.