L’ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi ha accettato di porre fine alla causa civile per diffamazione pendente di fronte al tribunale di Milano e intentata nei confronti del suo predecessore al vertice della banca vaticana, Angelo Caloia. A seguito di chiarimenti intervenuti tra le parti, Gotti Tedeschi ha accettato la proposta fatta da Caloia.
La controversia riguardava le espressioni pronunciate da Caloia nel corso dell’intervista diffusa durante la trasmissione “Servizio Pubblico” il 13 giugno 2013 e mandata in onda su La7 nell’ambito del servizio “Giallo Vaticano”, sui fatti, all’epoca di attualità, inerenti il Vaticano. L’opinione di Caloia riguardava il tema generale della trasparenza durante la presidenza dello Ior, commento nato discutendo anche del periodo riguardante la gestione Gotti Tedeschi e alcuni articoli di stampa di quel periodo che lo riguardavano.
“Il professor Caloia – si legge in una nota firmata da entrambi gli ex numeri uno dello Ior – precisando che quanto oggetto del suo commento era svolto anche a tutela della sua persona, conferma e ribadisce che non vi era da parte sua alcuna volontà di offendere e di ledere l’immagine del dottor Gotti Tedeschi, tanto più la sua reputazione in relazione a quanto da lui fatto, esprimendo perciò sincero dispiacere per il fraintendimento che ne è conseguito e, ove ne sia derivato disagio in capo all’interessato, se ne rammarica rappresentandogli la sua personale stima”.