Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli altri stati della Santa Sede, hanno siglato un accordo per la trasparenza fiscale tra Italia e Città del Vaticano. Grazie all’accordo i due stati potranno scambiarsi dati rilevanti ai fini fiscali, a partire dal periodo di imposta 2009 e, a partire dal 2014, “sarà possibile il pieno adempimento degli obblighi fiscali” da parte dei soggetti residenti in Italia (persone fisiche e giuridiche) che detengono attività finanziarie presso enti che svolgono attività finanziaria nella Città del Vaticano. Tali soggetti potranno regolarizzare la propria posizione, con modalità simili a quelle previste con l’accordo Italia-Svizzera (con il pagamento delle imposte non versate all’Erario e una riduzione delle sanzioni da applicare). Resta l’esenzione da Imu e altre imposte per gli immobili utilizzati dalla Chiesa, sancita dai Patti Lateranensi. L’Italia ha recentemente siglato accordi per la trasparenza fiscale anche con Svizzera, Liechtenstein e Principato di Monaco.