Benetton Group ha annunciato che contribuirà con 1.100.000 dollari al Rana Plaza Trust Fund, il fondo creato dopo il crollo della fabbrica di otto piani avvenuto a Dacca, in Bangladesh, in cui persero la vita 1.129 persone. I lavoratori rimasti uccisi producevano capi d’abbigliamento, tra cui anche quelli dell’azienda di Treviso. In questo modo Benetton raddoppia l’importo consigliato in una valutazione indipendente da parte di Pricewaterhousecoopers (PwC) e approvato da Worldwide Responsible Accredited Production (WRAP), una delle principali ONG operanti nella social responsibility della catena di fornitura globale. L’indennizzo si aggiunge a quello di 500.000 dollari già effettuato prima che il Rana Plaza Trust Fund fosse costituito. Questa iniziativa, fa sapere Benetton in una nota, “conferma l’impegno di Benetton per migliorare le condizioni di lavoro e lo standard di vita dei lavoratori nel settore abbigliamento, attraverso progetti di sostenibilità attivati nella catena di fornitura a livello mondiale”. “Sebbene non possa esistere alcun vero risarcimento per la tragica perdita di vite umane – ha aggiunto Marco Airoldi, Amministratore Delegato di Benetton Group – ci auguriamo che questo meccanismo chiaro ed efficace per il calcolo dell’indennizzo venga utilizzato più ampiamente. Benetton vanta con orgoglio una tradizione d’impegno sociale. Siamo convinti che, lavorando a stretto contatto con i fornitori, possiamo contribuire a migliorare le condizioni di lavoro nelle fabbriche, in Bangladesh e in molte altre parti del mondo”.