Si conferma la giornata interlocutoria a Piazza Affari, dove l’indice FTSE Mib continua ad oscillare attorno alla parità, nonostante le buone notizie provenienti dalla Grecia, dove il Parlamento greco dovrebbe approvare il secondo pacchetto di riforme varato dal governo ellenico per ottenere il prestito ponte. Pesano sulla seduta odierna la diminuzione dei prezzi delle materie prime, petrolio in primis, e le notizie negative provenienti dagli Stati Uniti, che stanno trascinando verso il basso i titoli tecnologici (Stm -6%). Bene il comparto bancario, trainato dai rialzi di Mediobanca (+2,4%) e Bper (+2%), continua il calo dei titoli del settore energetico, con Tenaris e Saipem in calo del 3%.



Scarsa volatilità a Piazza Affari e nelle altre principali borse europee, in attesa di notizie dalla Grecia, dove il Parlamento sta votando il secondo pacchetto di riforme, necessario per ottenere il prestito ponte dell’Unione Europea. La Borsa di Milano è in leggerissimo rialzo (Indice FTSE Mib +0,08%, AllShare +0,24%). Bene i titoli bancari con BPER in rialzo dell’1,1%. In ribasso i titoli del settore energetico, penalizzati dalla diminuzione del prezzo del petrolio: Tenaris in calo del 2,2%, Saipem a -1,55%, Eni a -1,06%. Male anche i titoli tecnologici, con STM a -3,36%. In rialzo i titoli del comparto lusso con Tod’s a +1,53% e Luxottica a +0,8%. 



Piazza Affari in lieve rialzo dopo un avvio di seduta negativo. A Milano l’indice Ftse Mib guadagna adesso lo 0,06% a 23.726,17 punti, mentre le altre Borse europee viaggiano ancora in rosso. Unica eccezione è l’Ibex 35 di Madrid che risulta in rialzo dello 0,24%: Londra perde lo 0,19%, Francoforte lo 0,30% e Parigi lo 0,31%. Con lo spread in miglioramento si fanno vedere i titoli bancari: Montepaschi a +1,02%, Mediobanca +1,82%, Ubi Banca +1,5%, Bpm +1,20% e Intesa +0,23%.

Apertura in rosso per Piazza Affari dopo la chiusura negativa di Wall Street (Dow Jones -1%, S&P 500 -0,43% e Nasdaq -0,21%) che ha risentito del tonfo di alcuni titoli come United Technologies, Apple e Ibm. L’azienda di Cupertino ad esempio, nonostante il boom di ricavi, non ha convinto gli investitori e il titolo è precipitato dopo la chiusura di quasi il 7% nell’after-hours. A pesare sono state le vendite di iPhone, in aumento del 35% ma inferiori rispetto alle attese, come anche le previsioni per i prossimi mesi. Riguardo la seduta di oggi, al momento a Piazza Affari il Ftse Mib è in parità a 23.713,50 punti dopo un avvio in negativo. Tutte in rosso le altre Borse europee: Francoforte perde lo 0,32%, Parigi lo 0,26%, Madrid lo 0,20%, Lisbona lo 0,61% e Londra lo 0,73%. In lieve rialzo lo spread tra Btp e Bund che si attesta poco sotto la soglia dei 120 punti base.