Giornata positiva per le Borse europee nonostante il crollo delle piazze asiatiche e l’avvio negativo di Wall Street. A Milano Piazza Affari si conferma regina del Vecchio Continente chiudendo a +2,64% a 21.512,39 punti, seguita da Londra a +0,91%, Parigi a +0,75% e Francoforte a +0,66%. Bene anche i titoli bancari, con Mps che chiude la giornata in rialzo del 5,76%, Bpercon a +5,67%, BPM a +5,42% e Banco Popolare a +4,06%. Spread tra Btp e Bund stabile a 154 punti base, come anche l’euro a 1,10 dollari.
La Borsa di New York (New York Stock Exchange, NYSE) ha temporaneamente sospeso gli scambi per tutti i titoli. Come fa sapere Bloomberg, lo stop è avvenuto alle 11.32 di New York (le 17.32 italiane) a causa di problemi tecnici: “Stiamo lavorando per risolverlo il più rapidamente possibile”, ha scritto in una nota Marissa Arnold, portavoce NYSE. “Forniremo ulteriori aggiornamenti appena possibile, stiamo facendo del nostro meglio per garantire una tempestiva e ordinata riapertura del mercato”. Un funzionario del Dipartimento della Sicurezza nazionale, citato sempre da Bloomberg, avrebbe escluso che alla base dello stop ci sia un attacco hacker come ipotizzato da qualcuno.
Apertura in ribasso per Wall Street che accusa il crollo delle Borse asiatiche. Il Dow Jones e il Nasdaq cedono rispettivamente lo 0,87 (17.622,65) e l’1,0% (4.947,68), ma non incidono per il momento sull’andamento delle Piazze europee: a Milano il Ftse Mib guadagna il 2,65% a 21.512,89 punti, Parigi è in rialzo dell’1,08%, Francoforte dello 0,93% e Londra dello 0,84%.
Borse in rialzo dopo le dichiarazioni del premier ellenico Alexis Tsipras che ha chiesto un taglio del debito “per poter essere in grado di restituire i soldi”, ricordando che “il momento di massima solidarietà nella Ue è stato nel 1953 quando venne tagliato il 60% del debito della Germania dopo la Guerra”. Piazza Affari supera la soglia del 2% (+2,07%) a 21.392,86 punti, ma sono in rialzo anche tutte le altre Borse europee: Parigi guadagna l’1,16%, Madrid lo 0,77%, Londra lo 0,98% e Francoforte lo 0,93%.
Borse europee in lieve rialzo ma ancora caute in attesa degli sviluppi della crisi greca. Si attendono infatti le proposte del governo ellenico per tentare di arrivare a un accordo entro domenica, limite oltre il quale si riaprirebbe l’ipotesi default e uscita dall’euro. A Milano Piazza Affari si conferma migliore Borsa del Vecchio Continente con il Ftse Mib che guadagna l’1,70% a 21.314,66. Seguono Parigi a +0,71%, Londra a +0,62%, Francoforte a +0,52% e Madrid a +0,32%. Stabile lo spread a 154 punti base.
Ancora positivo l’andamento a Piazza Affari dove il Ftse Mib guadagna lo 0,71% a 21.107,98 punti. Bene anche i titoli bancari dopo un difficile avvio di settimana: Mps guadagna adesso il 4,07%, Banco popolare l’1,73%, Banca Popolare Milano lo 0,77%, Ubi Banca l’1,07% e Intesa Sanpaolo l’1,42%. In calo anche lo spread tra Btp e Bund che scende sotto la soglia dei 160 punti base e si porta a quota 158. Tra le altre Borse europee, Francoforte guadagna lo 0,18%, Londra e Parigi lo 0,53%.
Inizia bene questo mercoledì per le Borse europee dopo un avvio di settimana disastroso. A pesare è probabilmente l’ultimatum europeo alla Grecia che dovrà presentare entro pochi giorni il suo piano di tagli e riforme per evitare il default e l’uscita dalla moneta unica. A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna lo 0,92% in linea con le altre Borse del Vecchio Continente: Francoforte è adesso a + 0,08%, Parigi a +0,61% e Londra a +0,30%. Guadagna anche Madrid a +0,58%. In lieve calo anche lo spread tra Btp e Bund che si attesta al momento a 162 punti base.
E’ scoppiata la bolla della Borsa cinese, cresciuta del 150% in 12 mesi fino al 12 giugno scorso quando è iniziato il crollo. Circa 1250 società quotate a Shanghai (il 43%) sono state sospese per eccesso di ribasso e gli indici azionari hanno raggiunto il minimo da quattro mesi: la Borsa di Shanghai ha chiuso in calo del 5,9%, quella di Shenzhen del 2,94%. Come riportato da “askanews.it”, il ministero delle Finanze della Cina avrebbe imposto alle istituzioni finanziarie e agli enti pubblici controllati dallo Stato di bloccare qualsiasi vendita di società partecipate dallo Stato. Chiusura disastrosa anche per Hong Kong e le altre Piazze asiatiche: l’indice Hang Seng cede il 7,7% (mai così male dal 2008), mentre Tokyo lascia sul terreno il 3,14%. Positivo invece l’avvio in Europa: a Milano Piazza Affari guadagna lo 0,63% a 21.089,83 punti, Londra è in rialzo dello 0,14% e Parigi dello 0,08%. Sulla parità invece Francoforte a -0,06%.
Piazza Affari e le altre borse mondiali attendono notizie positive in grado di invertire il trend di una settimana iniziata nel peggiore dei modi. Ieri le borse sono partite bene, in previsione della proposta del governo greco, ma la proposta di Atene ai creditori non è arrivata e, conseguentemente, le principali borse europee hanno chiuso in forte calo. Altra giornata negativa per Piazza Affari, con l’indice FTSE Mib in calo del 2,97% (All Share -2,86%): la Borsa di Milano, per la seconda positiva, mostra il peggior rendimento tra le borse europee, condizionata dall’elevato peso dei titoli bancari sul listino principale. Cali elevati anche nelle altre borse europee con Parigi e Francoforte in ribasso del 2% circa, Londra a -1,5%. In calo anche il Dow Jones, oltre l’1,5%. In calo l’euro, ampiamente al di sotto della soglia di 1,10 nel cambio con il dollaro americano: la moneta unica europea scende fino ad un minimo di 1,0917, per poi risalire a 1,0948. Tiene lo spread: il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali è salito fino a 164 punti base ma si mantiene ben lontano dalla soglia psicologica dei 200 punti.