Piazza Affari archivia una buona seduta, con un rialzo del 3,51%. In particolare evidenza i titoli del comparto bancario, che godono della diminuzione dello spread: è noto infatti che i nostri istituti di credito possiedono molti titoli di stato e quindi traggono benefici da un loro miglioramento. E così Mps ha messo a segno un +5,78%, Ubi Banca sale del 5,67%, mentre Unicredit e Intesa Sanpaolo hanno guadagnato più del 4%. Maglia nera sul listino principale è Saipem che termina la giornata a -2,34%.
Anche la Borsa di New York sembra scommettere sull’accordo tra la Grecia e i suoi creditori. In attesa delle proposte elleniche che dovranno necessariamente arrivare entro la mezzanotte di oggi, Wall Street apre in positivo con il Dow Jones che guadagna l’1,13% e il Nasdaq a +1,28%. Anche gli Stati Uniti si accostano quindi al trend europeo dove tutte le Borse stanno viaggiando in positivo: a Milano il Ftse Mib ha superato la soglia del 3% portandosi a +3,08% a 22.175,43 punti. Parigi guadagna il 2,38%, Madrid il 2,70%, Francoforte il 2,02% e Londra l’1,44%.
Con gli occhi puntati sempre sulla Grecia, Piazza Affari viaggia sui massimi di seduta. A Milano l’indice Ftse Mib guadagna adesso il 2,76% a 22.105 punti, in linea con le altre Borse europee: Parigi + 2,27%, Francoforte +2,01% e Londra +1,32%. Bene anche i titoli bancari, tutti intorno alla soglia del 4%: Mps guadagna il 4,1%, Ubi Banca a +4,05%, Banca Popolare Emilia Romagna a +4,36%, Unicredit a +3,90% e Intesa Sanpaolo a +3,46%.
Ancora tutte positive le Borse europee influenzate dal piano di riforme in arrivo dalla Grecia e dalle chiusure da record delle Piazze asiatiche. A Piazza Affari il Ftse Mib guadagna il 2,04% a 21.952,19 punti, Francoforte l’1,68%, Parigi l’1,80% e Londra l’1,16%. Bene anche lo spread tra Btp italiano e Bund tedesco che scende fino a 145 punti base, mentre l’euro rimane stabile a 1,103 dollari.
Borse europee in rialzo in attesa delle proposte di Atene. Dopo un avvio positivo, Piazza Affari continua a guadagnare e al momento si attesta a +1,64% a 21.865,05 punti. Bene anche Madrid a +1,39%, Francoforte a +1,22%, Parigi a +1,30% e Londra a +0,71%. A Milano continua anche il recupero dei titoli bancari dopo un difficile avvio di settimana: Mps viaggia sul +2,12%, Ubi Banca guadagna il 2,14% e Banca Popolare Milano il 2,15%. Bene anche Banco Popolare (+2,17%) e Intesa Sanpaolo (+2,22%). In ulteriore calo lo spread tra Btp e Bund che scende sotto quota 150 e si attesta a 148 punti base.
Apertura in lieve rialzo per le Borse europee in attesa degli sviluppi della giornata di oggi durante la quale la Grecia presenterà il piano di riforme all’Europa per tentare di ottenere un nuovo programma di aiuti. A Milano Piazza Affari guadagna lo 0,89% a 21.704,02 punti, in linea con le altre Borse del Vecchio Continente: Parigi +0,89%, Londra +0,56%, Francoforte +0,68% e Madrid +0,89%. In lieve calo anche lo spread tra Btp e Bund che si attesta a 151 punti base.
La seduta di Piazza Affari comincia con un lieve rialzo, intorno allo 0,2%. Ovviamente gli occhi sono tutti puntati sulla Grecia. Atene ha presentato richiesta di aiuto all’Esm e bisognerà vedere se questo servirà a sbloccare la situazione prima della deadline di domenica. Dato che l’indice principale è in rialzo, i titoli che vanno meglio sono quelli bancari. Va invece molto male Saipem, che cede oltre il 6%.
L’andamento di Piazza Affari e delle altre borse europee dipenderà, inevitabilmente, dall’evoluzione della situazione greca ma anche dall’andamento della borsa di Shangai, che ha fatto registrare cali notevoli preannunciando una vera e propria bolla cinese. Ieri le principali borse europee, nonostante le notizie contrastanti provenienti da Atene, hanno chiuso in positivo, facendo registrare un piccolo rimbalzo rispetto alle sedute precedenti, fortemente negative. Piazza Affari, maglia nera in Europa nelle ultime sedute, ha fatto registrare i rialzi più elevati: l’indice FTSE Mib è salito del 2,64% (All Share +2,37%). Più contenuti i rialzi nelle altre borse europee: la borsa di Londra ha chiuso con un +0,91%, Parigi + 0.75%, Francoforte +0,66%. In rialzo l’euro, tornato al di sopra della soglia dell’1,10 nel cambio con il dollaro (1,1078), scende nuovamente lo spread, il differenziale di rendimento tra Btp e Bund tedeschi, attorno ai 150 punti base, grazie soprattutto all’azione di sostegno della Banca Centrale Europea. In ulteriore calo il prezzo del petrolio, a causa dei timori legati all’incerta situazione greca e al possibile scoppio della bolla cinese.