Gli italiani quest’anno avranno un 730 precompilato nel quale verranno inserite automaticamente le spese mediche e sanitarie effettuate nello scorso anno solare. Una novità che richiede da parte dei medici e degli enti sanitari, l’invio dei relativi dati utili alla precompilazione del 730 entro un termine ben fissato. Nello specifico, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un comunicato stampa nel quale vengono chiarite le tempistiche. Entro il prossimo 31 gennaio le strutture sanitarie ed i medici devono trasmettere i dati al Sistema Tessera Sanitaria relativi alle spese sanitarie ed ai rimborsi effettuati nel 2015 per prestazioni non erogate o parzialmente erogate. Entro il 29 febbraio gli enti e le casse aventi esclusivamente fine assistenziale e i fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale invieranno all’Agenzia delle Entrate i dati relativi a contribuenti iscritti a tali enti e casse.
In questo 2016 ci sono in arrivo per i contribuenti italiani tantissime novità tra cui quella relativa al 730 precompilato che a differenza dello scorso anno vedrà anche, in automatico, l’inserimento relativo alle spese mediche. Una novità che ha come obiettivo quello di snellire il compito dei cittadini che dovrebbero vedersi già inserito nel proprio 730 le spese di natura medica. Questo comporta da parte di medici e delle strutture sanitarie, l’obbligo di trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate entro il prossimo 31 gennaio. Tuttavia ogni cittadino che abbia compiuto sedici anni di età ha la facoltà di non rendere disponibili questi dati all’Agenzia delle Entrate effettuando una operazione di opposizione. L’opposizione può essere fatta in due modi. Il primo consiste nell’accedere dal 1 al 28 febbraio 2016 all’area autenticata del sito web del Sistema Tessera Sanitaria tramite tessera sanitaria Ts-Cns e quindi selezionando le singole voci che non si vuole far inserire. La seconda modalità deve essere effettuata entro il 31 gennaio comunicando direttamente all’Agenzia delle Entrate le tipologie di spese da escludere, dati anagrafici, codice fiscale e numero della tessera sanitaria con relativa scadenza. La comunicazione può essere fata per mail, per telefono oppure recandosi fisicamente presso uno degli sportelli dell’Agenzia dell’Entrate presente nella propria provincia.