I saldi invernali 2016 sono scattati oggi in 4 regioni italiane e tra queste la Campania in particolare èsotto la lente d’ingrandimento di chi spera di intravedere in queste svendite stagionali la conferma che la ripresa economica del Paese è davvero dietro l’angolo. Secondo quanto riportato dalla versione online de “La Repubblica” la grande folla per strada non deve ingannare poiché “in pochi hanno acquistato“. Deluso chi attendeva file davanti all’ingresso dei negozi, uniche eccezioni i locali delle grandi firme ubicati “in via Filangieri e via dei Mille“. A sentire Federconsumatori Campania era semplice non farsi grandi illusioni:”Solo il 38% delle famiglie acquisterà in saldi e spenderà in media 143 euro“, il monito dell’associazione, che spiega:”Nelle tasche dei consumatori non ci sono molti soldi“. Chi la vede con maggiore ottimismo è il Presidente della Confcommercio Napoli Pietro Russo che alla luce dei primi rilevamenti effettuati nel capoluogo campano e in provincia, dichiara fiducioso ad Adnkronos:” Siamo tra il 5 e l’8% in più rispetto all’anno scorso, in alcuni casi si può giungere anche alla doppia cifra. Significa che i saldi hanno dato l’effetto sperato in questo momento particolare, dopo un anno di crisi non indifferente“.



La stagione dei saldi invernali 2016 è finalmente iniziata e le svendite potrebbero contribuire ad affermare quella ripresa tanto annunciata e allo stesso tempo auspicata dal governo. Dello stesso avviso è Confesercenti, che come riporta l’Ansa vede nei saldi “un’occasione” per clienti e negozianti incappati in un periodo di crisi dal punto di vista delle vendite anche a causa di un clima eccezionalmente mite. In particolare va sottolineata la crisi del settore dei negozi di moda, con più di 27 attività che giornalmente chiudono i battenti, per un totale di 10mila costretti a mollare la presa a fronte, secondo il rapporto di Confesercenti “di meno di 5mila aperture“. La speranza è che Confesercenti non venga smentita e i saldi rappresentino “una boccata d’ossigeno” per tutto il sistema.



Il calendario dei saldi invernali 2016 ci ricorda che oggi gli sconti sono cominciati in 4 regioni: Sicilia, Basilicata, Valle d’Aosta e Campania. A proposito di quest’ultima, il sito de Il Mattino, quotidiano di Napoli, scrive che nel capoluogo campano le strade sono rimaste deserte fino alle 11 e che diversi cittadini non sembrano essere soddisfatti del 30% di sconti e aspettano quindi qualche occasione più allettante. Tuttavia sembra che Napoli sia molto apprezzata dagli stranieri per fare acquisti durante i saldi. Viene infatti ritenuta, scrive Il Mattino, la città più a buon prezzo d’Europa. Sembra poi che i napoletani abbiano deciso di affidarsi alle grandi catene dove lo sconto viene ritenuto più affidabile e garantito, piuttosto che seguire il decalogo antitruffa che in questo periodo torna a essere presentato ai consumatori.



Quando cominciano i saldi 2016? Beh, già oggi in Campania, Sicilia, Basilicata e Valle d’Aosta sono iniziati gli sconti. Anche se le cose non sono cominciate nel migliore dei modi. Contribuenti.it fa infatti sapere di aver condotto un indagine a campione stamattina a Napoli, Potenza, Aosta e Palermo, da cui emerge che un consumatore su tre non ha ottenuto il regolare scontrino fiscale. Inoltre, alle 13 si registrava un calo delle vendite pari al 6% rispetto alla stessa ora del primo giorno di saldi invernali dell’anno scorso. Insomma, non proprio un bell’inizio, anche perché lo scontrino fiscale, oltre che evitare il nero, è indispensabile per eventuali cambi merce. Sul dato delle vendite c’è da dire che, come evidenziato dalla stessa associazione dei contribuenti italiani, in alcune città, come Napoli, vige il blocco del traffico, che certo non aiuta le vendite.

I saldi invernali hanno preso il via oggi in Campania, Sicilia, Basilicata e Valle d’Aosta. Tuttavia i negozianti vorrebbero che il periodo dei grandi sconti cominciasse più tardi. Lo evidenzia Confcommercio, spiegando che l’80% delle imprese del commercio al dettaglio sono favorevoli all’idea di posticipare l’inizio dei saldi a fine gennaio. Più del 70% di esse, inoltre non vede di buon occhio le promozioni libere prima dei saldi, dato che potrebbero danneggiare le vendite di dicembre. La proposta di spostare i saldi a fine gennaio viene spiegata con il fatto che il meteo non aiuta certo la vendita di capi invernali, dunque sarebbe meglio per i commercianti che gli sconti cominciassero a fine stagione.

-I saldi invernali 2016 in Basilicata, Campania, Sicilia e Valle D’Aosta sono iniziati da poche ore e la situazione, stando ai primi riscontri effettuati nei centri più popolosi delle regioni interessati dalle svendite di stagione, non è certo delle più rosee. Test per valutare l’effettiva fiducia nella ripresa economica del Paese, occasione da non perdere per i consumatori e per i venditori stessi: eppure, secondo quanto raccolto dall’Ansa, in particolare a Napoli la situazione stenta a decollare. Nonostante siano molti i turisti in città, e altrettanti gli abitanti campani a piedi dopo il blocco del traffico disposto dal sindaco De Magistris e dunque più propensi a passeggiare, non sono in tanti ad essere usciti con le buste in mano dopo essere entrati nei negozi protagonisti degli sconti. Molto più corposi i “capannelli” formatisi in prossimità delle vetrine che espongono gli sconti applicati alla merce in vendita. La speranza è che la situazione migliori con il passare delle ore.

I saldi invernali 2016 iniziati questa mattina in Basilicata, Campania, Sicilia e Valle D’Aosta, costituiscono un’opportunità per i consumatori di acquistare merce a prezzo scontato e per i commercianti di svuotare i magazzini della merce rimasta invenduta: ma come stanno andando le cose in queste primissime ore? Stando a quanto riferito dall’Ansa, per quanto riguarda la Basilicata i primi dati non sembrano essere incoraggianti, soprattutto dal punto di vista di un governo che spera che questi saldi confermino la ripresa del Paese. In particolare il capoluogo lucano di Potenza è protagonista finora di un inizio a rilento: nel centro storico, probabilmente anche a causa del grande freddo, sono pochi gli acquirenti entrati nei negozi. Situazione opposta a Matera, dove la grande partecipazione per il Presepe vivente ha portato in città un grande numero di turisti.

Oggi i saldi invernali 2016 hanno preso il via in Sicilia, Campania, Basilicata e Val d’Aosta. Nelle altre regioni si inizierà il 5 gennaio. Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico della Lombardia, ritiene che si possa sperare in un buon inizio dei saldi visto l’incremento di vendite, seppur timido, registrato negli ultimi mesi. In qualità di Presidente della Commissione regionale per la tutela dei consumatori, Parolini ha anche ricordato alcune regole base dei saldi, a partire dal fatto che il cartellino deve indicare il prezzo iniziale e lo sconto applicato. Importante un’indicazione per i consumatori: se il prodotto risulta difettoso, se ne può chiedere la sostituzione o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare.

Oggi, sabato 2 gennaio 2016, incominciano i saldi invernali in quattro regioni italiane e per il Governo presieduto dal Premier Matteo Renzi è un primo importante test per verificare quanto grande sia il rilancio dei consumi e quindi della stessa economia italica. Non è un caso che delle quattro regioni a cui è stato concesso di anticipare l’inizio dei saldi, tre siano del Sud in quanto l’azione del Governo e quindi di rilancio, è rivolta soprattutto verso questa zona del Paese. Secondo le previsioni della Confcommercio, dovrebbero arrivare importanti risposte ed in particolare in media ogni dovrebbe spendere circa 346 euro per un giro di affari complessivamente pari a 5,4 miliardi di euro con un aumento di circa il 3% rispetto a quanto successo nei saldi invernali 2015. Non resta che attendere e verificare se l’effetto rilancio si farà sentire.

E finalmente il grande momento è giunto con una novità: oggi partono i saldi 2016 con le primissime regioni ad applicare le promozioni ufficiali invernali che sono aumentate negli ultimi giorni: prima era solo la Sicilia ad aver anticipato la data del 5 gennaio, giorno di partenza per il resto d’Italia, ma si sono poi aggiunte con l’accordo della Conferenza delle Regioni che ha concesso anche a Campania, Basilicata e Valle d’Aosta la possibilità di iniziare oggi con li grandi sconti di questo inverno 2016 appena iniziato. In queste 4 regioni si fanno dunque le “prove ufficiali” per l’apertura dei saldi 2016 così tanto attesi: dopo le feste e un Natale che ha portato non molte compere in giro per i negozi, con l’arrivo della tredicesima per lo stipendio che per molti rappresenta la possibilità di acquisto rinnovato. Secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio ogni famiglia in questi sconti 2016 spenderà in media 346 euro, ovvero il 3% in più rispetto all’anno scorso. «I saldi sono occasioni importanti per i consumatori a caccia dell’affare, ma anche per i commercianti sono fondamentali più per dare continuità a quei piccoli, quasi impercettibili, segnali di ripresa che per le loro casse», commenta a Rai News, Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio.