Le spese mediche rischiano di non arrivare nel 730 precompilato. Lo ricorda Repubblica, spiegando che medici, dentisti, strutture sanitarie e farmacie devono comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati entro il 1° febbraio. Tuttavia la stessa direttrice dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, nel corso di un’audizione presso la Commissione parlamentare per l’Anagrafe tributaria, ha spiegato che potrebbero esserci dei problemi sulle spese per i farmaci. Questo perché alcune farmacie non hanno conservato gli scontrini della prima metà del 2015. Dunque c’è il rischio che sul 730 precompilato non ci siano tutte le spese sostenute da un contribuente. Nel giro di qualche giorno si dovrebbe sapere qualcosa di più in merito.



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