Il rialzo del petrolio fa salire le borse e Piazza Affari termina la seduta di oggi con un +1,51%. In particolare evidenza i titoli bancari, con i rialzi di Bper (+5,83%), Banco Popolare (+6,21%), Ubi Banca (+8,56%) e Unicredit (+3,96%). Fa eccezione Mps, che perde il 3,03%. In forte rialzo anche Fca (+6,13%), alla vigilia dei conti trimestrali, Buzzi (+4,67%) e Yoox (+3,4%). Chiusura in rosso per Saipem (-1,04%) e Generali (-3,15%), sulle voci di un addio dell’amministratore delegato Mario Greco. Fuori dal listino principale da segnalare il +7,88% di Fincantieri e il -7,65% di De Longhi. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,08, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sopra i 106 punti base. A fine mattinata Piazza Affari inverte la rotta con il Ftse Mib che guadagna lo 0,3%. In particolare evidenza Banco Popolare (+5%), Ubi Banca (+4,6%), Yoox (+3,4%) e Fca (+3,4%). Cali pronunciati invece per Saipem (-9,2%) e Mps (-3,1%). Fuori dal listino principale Fincantieri fa segnare un +8%. Stesso aumento per Astaldi, mentre Rcs guadagna il 6%. Sul fronte opposto Seat Pagine perde il 4,2%. Il cambio euro/dollaro resta sopra i 108 punti base, mentre lo spread tra Btp e Bund è sotto i 110 punti base. Il prezzo del petrolio in calo e il tonfo di Shanghai a -6,4% non potevano non far sentire i loro effetti sulle borse europee. E così Piazza Affari ha cominciato la giornata in rosso e dopo i primi scambi è già a -1,8%. Sempre in perdita consistente i titoli bancari, con Mps che non riesce a fare prezzo in apertura. Consistenti i cali di Saipem (-5,7%), Azimut (-3,3%), Cnh Industrial (-3,4%) e Tenaris (-3%). Nessun titolo si trova in territorio positivo .Fuori dal listino principale De Longhi cede il 5,1%. Danieli, dopo il rally di ieri, cede l’1,5%. Il cambio euro/dollaro risale quindi verso quota 1,09, mentre lo spread tra Btp e Bund è ormai a 111 punti base.