Piazza Affari chiude a -1,58% e Mps con un -1,6% che porta il titolo verso gli 1,04 euro. Nell’incontro tra risparmiatori e i vertici delle quattro banche salvate non si è parlato delle ipotesi di rimborso. Lo ha riferito la portavoce del Comitato delle vittime del decreto salva-banche Carmen Giorgianni, che ha spiegato che le banche non hanno escluso, né dato garanzie sul fatto che possano dare qualcosa di volontario. Piazza Affari è in lieve rialzo e Mps sale dell’1,6%, riavvicinandosi agli 1,8 euro ad azione. Finecobank ha fatto sapere che a dicembre la raccolta netta è stata superiore agli 1,1 miliardi di euro, con un aumento del 76% rispetto allo stesso mese del 2014. Nel 2015, quindi, la raccolta netta è stata paria a 54,9 miliardi, salendo del 37% rispetto all’anno precedente. I clienti totali della banca a fine 2015 risultano essere più di un milione.  Piazza Affari si muove vicino alla parità e Mps guadagna lo 0,8% ritornando vicino agli 1,07 euro ad azione. Repubblica scrive che Bluebell ha spedito una lettera a fine 2015 al Capo dello Stato Sergio Mattarella, ai presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, al premier Matteo Renzi e al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan per chiedere che i vertici di Bankitalia e Consob rassegnino le dimissioni, visto che dal 2013, attraverso 28 esposti, aveva segnalato errori nei bilanci di Mps, ma nessuno ha pensato di intervenire. Poi i consulenti della Procura di Milano hanno segnalato in effetti dei difetti “tecnici” ammessi poi dalla banca toscana il 16 dicembre scorso.



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