Piazza Affari chiude in rosso dello 0,95% e Mps termina la giornata invariata rispetto a ieri, quindi restando sopra i 17 centesimi. Per Corrado Sforza Fogliani, in Italia c’è un forte clima ostile contro le banche territoriali. Il Presidente di Assopopolari ha rilevato che “in nessun Paese al mondo le banche territoriali incontrano l’ostilità che incontrano in Italia, a livello governativo e mediatico, per effetto dell’imperante bonapartismo economico al quale non piace la concorrenza che queste banche assicurano nei paesi in crescita costante”. Piazza Affari è vicina alla parità e Mps sale dell’1,9%, consolidandosi sopra i 17 centesimi ad azione. Pier Carlo Padoan ha dichiarato, durante la conferenza stampa al termina dell’Ecofin, di non essere preoccupato rispetto ai dubbi sulla nomina di Marco Morelli alla carica di amministratore delegato di Montepaschi, che potrebbe non possedere i requisti di onorabilità. Sulla vicenda dovrebbe comunque pronunciarsi anche il cda della banca toscana previsto per il 14 ottobre. Il ministro dell’Economia è stato recentemente tirato in ballo per presunte pressioni sull’ex ad Fabrizio Viola affinché si dimettesse. Piazza Affari resta in rosso, ma Mps guadagna l’1,8%, mantenendosi sopra i 17 centesimi ad azione. Dalla Banca d’Italia non arrivano buone notizie sul sistema bancario italiano, dato che ad agosto le sofferenze hanno superato i 200 miliardi euro, con una crescita dello 0,1% rispetto all’anno precedente. Una percentuale che sale al 12,1% tenendo conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari. Piazza Affari si muove in rosso, ma Mps sale dello 0,5%, restando sopra i 17 centesimi ad azione. Secondo quanto riporta La Stampa, il Fondo interbancario di tutela dei depositi starebbe avviando una due diligence su CariFerrara, una delle 4 good bank. Essa infatti non sembra al momento essere tra quelle di possibile interesse per Ubi Banca. Secondo il quotidiano torinese, in questo senso la Banca d’Italia sta continuando a lavorare per cercare di ammorbidire le richieste fatte dalla Bce alla gruppo bresciano-bergamasco per l’acquisto di Banca Marche, Banca Etruria e CariChieti.