Piazza Affari chiude a +1,98% e sul listino principale non si trovano titoli in perdita. A fare peggio di tutti è Atlantia, che resta invariata rispetto alla chiusura di ieri. I rialzi più consistenti sono quelli di Bper (+5,23%), Banco Popolare (+6,25%), Bpm (+6,08%), Brembo (+2,75%), Intesa Sanpaolo (+2,75%), Leonardo (+3,31%9, Telecom Italia (+3,1%), Ubi Banca (+3,48%), Unipol (+5,48%) e UnipolSai (+5,3%). Fuori dal listino principale Creval sale del 6,27%, mentre Biancamano cede il 4,48%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund si trova sotto i 138 punti base.
Piazza Affari porta i suoi guadagni all’1,9% e sul listino principale non si trovano titoli in perdita. I rialzi più consistenti sono quelli di Bper (+5,1%), Banco Popolare (+4,5%), Bpm (+4,6%), Eni (+2,6%), Intesa Sanpaolo (+3,1%), Telecom Italia (+2,7%), Ubi Banca (+4,9%), Unipol (+4,7%) e UnipolSai (+5,2%). Fuori dal listino principale Neurosoft sale del 6,7%, mentre Carige cede il 2,7%. Il cambio euro/dollaro si attesta a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund sia avvicina ai 138 punti base.
Piazza Affari amplia i suoi guadagni all’1,6% e sul listino principale non ci sono titoli in perdita. I rialzi più consistenti sono quelli di Bper (+3,7%), Banco Popolare (+4,2%), Bpm (+4,4%), Mediobanca (+2,6%), Telecom Italia (+2,6%), Ubi Banca (+4,5%), Unipol (+4,2%) e UnipolSai (+3,8%). Fuori dal listino principale Ambromobiliare perde il 3,8%, Innovatec il 3,6% e Biancamano il 2,6%. Il cambio euro/dollaro resta sopra quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund scende sotto i 139 punti base.
Piazza Affari sale dello 0,3% e sul listino principale troviamo in rosso solo Atlantia (-0,4%), Brembo (-0,1%), Enel (-0,2%), Ferragamo (-0,2%), Ferrari (-0,7%), Fineco (-0,7%), Luxottica (-0,1%), Recordati (-0,9%), Snam (-0,1%), Stm (-0,2%), Terna (-0,3%) e Unicredit (-0,7%). I rialzi più consistenti sono quelli di Bper (+1,9%), Banco Popolare (+3,7%), Bpm (+4,1%), Saipem (+1,6%), Ubi Banca (+2,9%) e Unipol (+1,6%). Fuori dal listino principale Axelero sale del 3,9%, mentre Piaggio cede il 2,2%. Il cambio euro/dollaro si trova a quota 1,10, mentre lo spread tra Btp e Bund scende a 139 punti base.
Dopo la chiusura negativa di ieri, Piazza Affari cercherà un rimbalzo nell’ultima seduta della settimana. La giornata vedrà la comunicazione in mattinata dell’indice dei prezzi in Spagna e in Italia. Nel pomeriggio europeo, gli analisti attenderanno di conoscere il valore delle vendite al dettaglio dei beni essenziali, effettuati sul territorio americano. Il dato sarà seguito da quello che interessa il valore delle vendite al dettaglio, e dall’indice dei prezzi di produzione Usa.
Come detto ieri non è stata una buona giornata per Piazza Affari, che è stata la peggiore delle borse europee retrocedendo di oltre un punto percentuale. In chiusura il Ftse Mib ha lasciato sul terreno l’1,22% ritracciando fino a 16.269 punti e annullando i guadagni dell’inizio settimana. Male ieri i bancari con ribassi pesanti che hanno colpito i maggiori istituti di credito, tra questi spicca Unicredit che lascia oltre 3 punti, ancora peggio hanno fatto Banco Popolare e Popolare di Milano che sono scesi di oltre 4 punti. Male anche Ubi Banca che a fine giornata si è posizionata 2.244 euro perdendo il 3,77%. Tra le “piccole” balzo di AlerionCleanpower che ha guadagnato un quinto del suo valore (+21,9% a 2,482 euro) beneficiando del lancio di un’Opa totalitaria da parte di Edison.
Il differenziale tra Btp e Bund è rimasto quasi invariato, chiudendo poco sopra i 140 punti base.