Piazza Affari chiude in rialzo dello 0,57% e Mps termina la seduta con un +13,99% che avvicina il titolo ai 24 centesimi. Durante la conferenza stampa dopo il board della Bce, Mario Draghi ha detto di non essere preoccupato della situazione del settore bancario, aggiugendo anche che le regole sul bail-in sono “sufficientemente flessibili” da adattarsi a una vasta schiera di casi. Piazza Affari resta in rosso e Mps sale del 6,4%, consolidandosi sopra i 22 centesimi ad azione. Jean Pierre Mustier non ha voluto commentare le voci su una possibile offerta da 4 miliardi per Pioneer. L’amministratore delegato di Unicredit ha invece detto che si sta procedendo a una valutazione di tutti gli asset della banca e una decisione sulla loro destinazione arriverà in un secondo momento, rimandando alla presentazione del nuovo piano industriale, prevista per il 13 dicembre. Piazza Affari è in lieve perdita, ma Mps resta in rialzo, con un +5,8%, che porta il titolo sopra i 22 centesimi. Secondo quanto riporta Milano Finanza, nel nuovo statuto della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che verrà sottoposto al voto dell’assemblea straordinaria del 26 novembre, ci sarà un tetto del 5% per il diritto di voto, una lista del consiglio di amministrazione e un premio di maggioranza atto a garantire la governabilità della banca. Piazza Affari si muove in lieve rialzo e Mps sale del 3,6%, avvicinandosi ai 22 centesimi ad azione. Secondo quanto riporta Il Messaggero, ieri sera si è tenuta una conference call tra i vertici di Montepaschi e Jp Morgan e Mediobanca: la banca toscana vorrebbe uno “sconto” sulle commissioni richieste per il piano di risanamento. A quanto pare, ci sarebbe una disponibilità da parte delle due banche a ridurre le commissione. Sembra anche che durante la conference call si sia parlato del nuovo piano presentato da Corrado Passera.