Legge di Stabilità 2017, si scrive, ma si legge “crisi diplomatica quasi sfiorata tra Italia ed Europa”: la crisi c’è, la manovra economica non piace a Bruxelles che nei prossimi giorni potrebbe mandare una lettera al governo italiano dove spieghi tutte le mancanze della legge di stabilità che all’Ue non intendo tralasciare. La Commissione Europea con Juncker ufficialmente chiederà a Renzi di modificare l’impianto della norma, «servano meno misure di bilancio in deficit, e qualche precauzione in più per evitare che il debito pubblico salga per il decimo anno consecutivo anche nel 2017» riporta la fonte Ue del collega del Corriere della Sera. La risposta di Renzi? Non si è fatta attendere e non è certamente delle più malleabili; a Rtl 102.5 questa mattina il premier ha fatto la voce grossa, affermando «La legge di bilancio non si cambia: se l’Ue avrà osservazioni da fare ascolteremo ma questa manovra ha il deficit più basso degli ultimi dieci anni: gli sforzi li stiamo facendo e vogliamo dare un segnale ai cittadini non alle tecnocrazie di Bruxelles».
La Legge di stabilità 2017 è stata approvata sabato scorso 15 ottobre dal Consiglio dei ministri: la manovra contiene varie novità, dal canone Rai alle pensioni, dall’Iri ai nuovi bonus, ma il testo non è ancora stato presentato. E proprio su questo punto è intervenuto ieri il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel primo confronto tra i presidenti delle Regioni sulla nuova legge di bilancio. Toti ha dichiarato infatti, come riporta il sito della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che “la valutazione vera comincerà quando vedremo i numeri nero su bianco. Per quanto riguarda il fondo sanitario l’incremento di 2 miliardi di euro, ove fosse vero, è certamente una buona notizia ancorché si tratta di risorse vincolate a tutta una serie di spese e costi nuovi rispetto all’anno passato”. Secondo Toti “il vero problema” della legge di stabilità 2017 è “sul bilancio non sanitario e sui tagli previsti già dal piano pluriennale di finanza pubblica. Su quello la situazione è piuttosto preoccupante e ci riserviamo di approfondiate le prossime ore con il governo. E’ difficile chiudere i bilanci”.